Approvato giorni fa in Consiglio Comunale il progetto dell’impianto di depurazione di Aquino il cui costo previsto è al momento di 6.500.000 euro.
Il progetto che costituisce anche una variante urbanistica, ingloberà anche quello intercomunale già esistente e servirà non solo i Comuni di Aquino e Castrocielo, ma servirà anche alla depurazione di acque da lavorazioni industriali che nasceranno nel territorio circostante. L’impianto che occuperà un’area tripla dell’attuale, sarà realizzato a fianco dell’attuale come detto, cioè lungo il corso d’acqua delle “Forme d’Aquino”, a duecento metri dal viadotto della linea ferroviaria ad alta velocità.
Il finanziamento deliberato un anno e mezzo fa, è stato concesso dalla regione Lazio con fondi europei e nel giro di un paio d’anni l’opera dovrebbe essere completata.
La realizzazione, con l’accordo anche del Comune di Aquino, sarà portata avanti dal Co.Si.Lam., il consorzio industriale del Lazio meridionale con sede a Cassino e tra non molto, dopo la fase dell’approvazione consiliare, si avvierà la procedura per la gara internazionale per l’appalto dell’opera.
Negli ultimi anni, stante il cattivo funzionamento dell’attuale depuratore entrato in funzione nel 1992, il sindaco Grincia era ripetutamente intervenuto sia in sede regionale, sia con i responsabili dell’Acea Ato 5 perché affrontassero la problematica del depuratore esistente che mal funzionava soprattutto per l’eccessiva portata delle acque da depurare con le conseguenze che non è difficile immaginare, sia per l’inquinamento delle acque del fiume, sia per i cattivi odori che spesso arrivavano anche nel centro urbano di Aquino.
Con una costante attenzione e continua manutenzione i tecnici dell’ATO 5 sono riusciti a ridurre il problema, ma certamente la situazione ottimale si avrà quando il nuovo impianto sarà realizzato.
“Dopo tante richieste che il Comune ha fatto negli ultimi anni, finalmente siamo alla soluzione definitiva per la problematica del depuratore”, ha rilevato il sindaco Grincia “non solo, ma si stanno ponendo le basi per non avere più problemi per la depurazione anche dei reflui che potranno venire da futuri impianti industriali e artigianali di questo territorio che proprio perché dotato di questa infrastruttura, avranno un incentivo in più per nascere e svilupparsi, ho già fatto presente al presidente del Cosilam Mario Abbruzzese, l’esigenza che i prossimi lavori siano spediti e controllati adeguatamente per evitare disagi ai cittadini”.