Il conto alla rovescia è iniziato. Il palio si avvicina sempre di più tra feste e momenti conviviali. Nei giorni scorsi “Chiusaranna” e “Crucela” hanno risposto alla “Piazza” con due serate piene di gente ed entusiasmo. La voglia di Palio ormai attraversa una città (piacevolmente) irriconoscibile, tanti sono i colori da cui è avvolta. C’è un segmento di Aquino più silenzioso ma non meno pugnace: le Canapine. Le “Cannavin” rappresentano il quadrante sud, quello che da via Risorgimento conduce alla periferia della città, fino al primo ponte di via Selvotta. Via Aldo Moro (Case Fiat), via Risorgimento (case Iacp), via Gramsci (villini), queste le strade che compongono la contrada neroverde. Il toponimo che designa la zona, Canapine, testimonia che durante la fase pre-unitaria (intorno al 1860) la contrada era ricca di piante di canapa. La strada, un tempo, era nota anche per la produzione di vino.
La roccaforte del rione è rappresentata dalla “Case Fiat”. Il complesso di palazzi di via Aldo Moro (sorto verso la fine degli anni Settanta) ospita tante famiglie provenienti dal centro – sud giunte ad Aquino dopo l’apertura dello stabilimento Fiat. La zona deve appunto il proprio nome alla celebre industria torinese. Un rione da sempre attivo, e teatro (specie in passato) di tante attività ludiche. Fino a pochi anni fa gli attigui campi di basket e tennis erano un punto di riferimento importante per tanti ragazzi aquinati (e non), mentre la stagione estiva ospitava anche tornei di calcetto.
Una contrada dinamica dunque, che spera di rilanciarsi con il palazzetto dello sport, opera che a breve dovrebbe vedere la luce. Le Case Fiat non vogliono rassegnarsi al ruolo di vittima sacrificale e preannunciano battaglia insieme alle gemelle “Case popolari” e ai “Villini”. Le case di via Gramsci sono uno degli ultimi frutti dell’edilizia aquinate. Costruite agli inizi degli anni Novanta, oggi rappresentano un quartiere elegante e numeroso. Le prove dei contradaioli intanto proseguono, il quartiere ci crede e sogna il grande colpo.
Libero Marino