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Pubblichiamo la nota inviataci dal Consigliere Comunale Enrico De Clemente:

Discorso estrapolato dalla dichiarazione politica dell’ ultimo Consiglio Comunale del 26 Novembre.

 “Voglio  ancora una volta ribadire, per chi non l’ avesse capito, che nel Consiglio del 19 Ottobre non ho votato favorevolmente il bilancio solamente perché si sono approvate delle  proposte di delibera piene di violazioni di legge e addirittura sprovviste del parere obbligatorio del revisore dei conti. E’ ovvio dunque, che dopo un mese, sono oggi ancora più convinto che la mia decisione di votare contro tale provvedimento palesemente illegittimo e che potrebbe portare allo scioglimento del Consiglio, sia stata la scelta migliore e ringrazio i tanti cittadini che hanno condiviso tale mia presa di posizione esprimendomi grandi attestati di stima. Nello stesso tempo, sono rammaricato per chi, votando a favore di quelle ignote proposte di delibera, ha preferito tentare la fortuna, ma ognuno se ne assumerà le proprie responsabilità politiche e contabili che ovviamente non mi si potranno mai attribuire. A questo punto,  senza rancore e con la rinnovata stima  per ogni singolo componente della maggioranza con la quale l’ anno scorso sono stato eletto, è naturale che siederò tra i banchi dell’ opposizione. La mia sarà un’ opposizione senza pregiudizievoli, non ostruzionistica, collaborativa ma all’ occorrenza, anche   un ‘ opposizione dura, ferma, attenta, mirata e senza remore per chi non ha avuto rispetto per me e per i miei elettori che poi, voglio ricordare a tutti, sono anche gli stessi che hanno contribuito alla rielezione del Sindaco e dell’ Amministrazione attuale. A partire da adesso, valuterò di volta in volta se approvare o meno i punti all’ ordine del giorno, motivando la mia scelta. Ovviamente, il mio ruolo di oppositore sarà  indipendente dagli attuali gruppi di minoranza, essendo stato eletto in uno schieramento politico diverso. Comunque sia, in futuro non escludo la possibilità di poter aderire ad un gruppo politico costituito o che si costituirà,  qualora i suoi componenti lo volessero, e qualora dovessi condividere la loro azione politica e soprattutto le loro idee programmatiche su come eventualmente poter amministrare il paese nei prossimi anni. E non mi si venga a dire, come ho letto su un tabellone,  di non aver capito cosa voglia significare stare in maggioranza. Per me stare in maggioranza di certo non vuol dire ubbidire  supinamente agli ordini del Sindaco, non vuol dire solo alzare la mano per approvare atti di cui non se ne conosce neanche il contenuto. Ma io in parte comprendo la difficoltà degli altri consiglieri di maggioranza, che a volte evitano di esprimere il proprio parere per il timore di non essere additati come avversari politici. Al contrario,  stare in maggioranza, vuol dire consultarsi, confrontarsi, informarsi su atti e fatti che riguardano l’ Amministrazione che si rappresenta. Ma spesso il Sindaco preferisce celare le questioni più annose del Comune perché non si fida di nessuno ed ecco che l’ amministratore  incappa in brutte figure davanti ai propri cittadini che spesso sono più informati di lui. E aggiungo, che paradossalmente, stare in maggioranza vuol dire anche non condividere  un bilancio illegittimo e pieno di gravi irregolarità come quello approvato il 19 Ottobre. Infatti la diversità di pensiero è sinonimo di democrazia. Da sempre i migliori risultati amministrativi sono stati partoriti dal confronto e perché no dallo scontro di idee eterogenee. Cosa che, a mio parere, manca in questa Amministrazione  perché è intenzione del Sindaco gestire la cosa pubblica da solo, per l’ assurda e antiquata concezione che nessuno deve crescere politicamente.”

                                                                                        Il Consigliere Comunale

                                                                                         Enrico De Clemente

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