45553748Il Palio delle Contrade sta per entrare nel vivo. A poco meno di un mese dall’inizio, Aquino si prepara a ospitare la prima edizione del grande evento popolare. La febbre, intanto, continua a salire in città: strade, piazze, intere contrade addobbate a festa come forse mai accaduto nella lunga storia di un paese dal blasone nobile, ricco di cultura e tradizione. La voglia di misurarsi, mettersi in competizione, si tocca con mano un po’ ovunque. Lo sfottò intanto corre sul web, anche facebook ha una pagina interamente dedicata alla prima edizione. Anziani, donne, ragazzi, bambini, la ” palio – mania “ sta contagiando proprio tutti. Sono giorni caldi ad Aquino, non solo dal punto di vista atmosferico. Le varie contrade si stanno organizzando per giungere a inizio settembre forgiati al meglio nelle nove discipline che decideranno le sorti del palio.

Teatro del quale sarà la centralissima piazza San Tommaso che per tre giorni ( 5- 6- 7 settembre) tornerà ai fasti di un tempo. Da sempre cuore pulsante della vita aquinate, l’ex piazza Pasquale Pelagalli (già sindaco di Aquino e deputato in parlamento per diverse legislature nella seconda metà del 1800) ne ha viste tante nel corso della sua lunga storia. I due platani secolari, che ancora oggi rubano l’occhio, sono stati testimoni di tanta vita cittadina. Quante ne ha passate la nostra piazza con la sua fontana delle Naiadi al centro, dalle due guerre mondiali alla visita di Paolo VI (del quale a settembre si festeggerà il quarantennale), dalla vecchia cattedrale – costruita nel ‘700 e distrutta negli anni Quaranta come gran parte del paese – al vecchio monumento ai caduti (oggi, rinnovato nel dopoguerra, campeggia sul lato sinistro della chiesa cattedrale che vide la luce negli anni Cinquanta).

Luogo di incontro per antonomasia, agorà che ha svezzato decine e decine di generazioni, piazza San Tommaso da sempre rappresenta un punto di riferimento anche per tanti abitanti delle zone limitrofe. La sua gente, in un rigurgito di campanilismo, vuole ora difenderla dalle velleità “nemiche”. Via Giovenale, via della Libertà, via della Vittoria e via Risorgimento: questo lo storico quadrilatero che preannuncia battaglia. Ci credono i piazzaioli, fieri dei loro colori giallo – verde che fanno bella mostra di sé in zona centro. Vogliono vincere, conquistare il gonfalone per entrare nella storia della manifestazione. Non sarà facile perché Crucela, Chiusa Grande, Canapine, San Pietro Vetere e le altre sono brutte gatte da pelare.

Al di là di come andrà a finire, la piazza ha già vinto il palio della scenografia: sarà una piazza San Tommaso restituita al suo splendore quella che tra fumi, colori, suoni e rumori, sotto lo sguardo austero di San Tommaso, farà da spettatrice a un evento unico che inizia a dividere e appassionare. Un’atmosfera suggestiva, medioevale, un colpo d’occhio da brividi che esalterà tutti i protagonisti. Le prove, intanto, dirette dal capocontrada Valeriano Mazzaroppi, proseguono senza sosta perchè la posta in palio è alta, tutti uniti per un unico scopo: vincere per fare la storia. Ma il palio è anche aggregazione, momento di socializzazione. Alla vigilia  il popolo della piazza si darà convegno in una serata conviviale: un modo per stare insieme, per fare squadra in vista di una tre giorni che Aquino attende con ansia e curiosità.

Libero Marino