Asd Aquino 1950, una storia che dura da più di mezzo secolo. La società aquinate vanta una delle matricole (numero 2640) più importanti di tutta la Regione Lazio. L’attivita calcistica nella città di San Tommaso non ha mai conosciuto pause dal 1950 a oggi, anno dell’affiliazione alla FIGC. Un cammino lungo ed entusiasmante che dal dopoguerra, con alterne fortune, è giunto fino ai nostri giorni. Storia, tradizione e blasone consacrano di diritto il calcio bianconero nel novero dei sodalizi più longevi e prestigiosi del territorio. Da Alessandro Rocagien al compianto Mario Bianchi, da Francesco Pellegrini a Pompeo Pellegrini (attuale patron) passando per Antonino Michetti e Fabrizio Riccardi (artefici della rinascita calcistica aquinate culminata con la Prima Categoria dopo anni di anonimato), sono tanti i volti che hanno legato in modo inscindibile il loro nome al sodalizio bianconero.
Cedere però alle suggestioni di un glorioso passato (su tutti il grande “Aquino dei record” che verso la fine degli anni 50 si impose all’attenzione a suon di risultati straordinari), significherebbe trascurare fatalmente il malinconico quadro attuale. Una squadra relegata ai margini del torneo di Seconda Categoria a dispetto di un organico che – ai nastri di partenza – induceva a un certo ottimismo. Ma il presente è agrodolce. E’ notizia di pochi giorni fa, infatti, il riconoscimento attribuito dal CRL (il Comitato Regionale Lazio presieduto da Melchiorre Zarelli) alla società aquinate che sarà premiata il prossimo 11 giugno ad Ariccia, nel suggestivo Palazzo Chigi, alla presenza di importanti rappresentanti della FIGC. Un prezioso omaggio a testimonianza di una incessante attività sportiva prossima alle 64 candeline.
La cerimonia si svolgerà all’interno del palazzo barocco del piccolo centro dei Castelli Romani assurto alle cronache per il “Gattopardo”, la celebre pellicola del regista Luchino Visconti che nel 1962 vi girò alcune scene. A renderlo noto è stato nei giorni scorsi il primo cittadino di Aquino, Libero Mazzaroppi, che in passato ha indossato la maglia bianconera rinverdendo la tradizione della sua numerosa famiglia. La società aquinate sarà premiata insieme ad altri cinque sodalizi del Lazio tra i quali anche l’A.C.D. Anitrella (nata nel 1955). Una benemerenza senza precedenti (concessa grazie anche ai buoni uffici del consigliere regionale della FIGC Franco Cerro) volta ad accrescere il lustro del sodalizio calcistico, ma con indubbi risvolti anche sociali. Cresce intanto in città l’attesa per un evento che già incuriosisce il popolo aquinate. Una serata di gala che, è l’auspicio di tutti, sia foriera di tanti traguardi per il calcio bianconero.
Libero Marino