Sporting Pontecorvo vs AquinoIl clamoroso tonfo di Pontecorvo ha sancito la fine del girone di andata.  La batosta del “Coccarelli” ha fatto registrare il punto più basso recente della  storia bianconera. Un Aquino dimesso e inerme, capace di reggere solo un tempo per poi crollare, nella ripresa, sotto i colpi dei cecchini biancorossi. Una esibizione imbarazzante nella quale l’undici aquinate ha denunciato tutti i suoi attuali e macroscopici limiti. La squadra di Valeriano Mazzaroppi ha chiuso  l’andata con 19 punti: una dote anonima che fotografa fedelmente l’andamento della prima parte del torneo. I numeri collezionati fin qui, del resto, sono impietosi: sei vittorie, otto sconfitte e un pari, così recita lo “score” della formazione bianconera.  Trentuno le reti incassate a fronte delle venticinque messe a segno, la metà delle quali timbrate dalla coppia d’attacco Ciavaglia – Suffer, unica e granitica garanzia in mezzo a tanto grigiore.

 L’incolore girone di andata è riconducibile anche alle tante assenze che hanno caratterizzato questo primo scorcio stagionale: defezioni importanti che, però, non possono costituire un valido alibi. Il sodalizio presieduto da Pompeo Pellegrini si era presentato ai nastri di partenza scortato da buone credenziali. Il confortante avvio di stagione aveva fatto presagire  un torneo sugli scudi, ma ben presto i sogni di gloria hanno dovuto fare i conti con la realtà. I primi segnali di crisi si erano palesati già lontano dal “Comunale” dove i bianconeri, in sette incontri, finivano per raccogliere le briciole: appena due, infatti, i successi esterni (Casalvieri e Arnara). Ciavaglia e soci hanno iniziato a stentare anche davanti al pubblico amico, come testimoniano i due rovesci interni contro Valleradice Sora (24 novembre) e Casalattico. E’ stato proprio  il fanalino di coda (5 gennaio) a regalare il primo dispiacere dell’anno ai bianconeri.

L’unico segno x maturato nel girone di andata si è registrato lo scorso 10 novembre in occasione del derby interno contro il Fc Pontecorvo (2-2): il giorno del  serio infortunio occorso al portiere Luciano Landolfi. La perdita più significativa per il tecnico Mazzaroppi, costretto ad attingere alle giovanili prima di rispolverare Pasquale Iadecola, tornato a buoni livelli dopo un esordio difficile, figlio delle sue imperfette condizioni fisiche. La mancanza di un estremo difensore affidabile ha sortito effetti negativi su un pacchetto arretrato decisamente insufficiente. La difesa ha pagato dazio anche  per le numerose indisponibilità di interpreti rilevanti quali Marco Sabatini e Alessandro Puleo, due veterani reduci da guai fisici di una certa entità.

La zona nevralgica del campo, poi, non sempre si è rivelata all’altezza della situazione: inadeguato il lavoro di filtro, corsie esterne poco sfruttate, ma soprattutto, scarsi rifornimenti a beneficio delle punte con Alfredo Ciavaglia spesso costretto a indietreggiare lasciando Tiberio Suffer in balia del proprio destino. Il reparto offensivo si è indebolito alla luce delle partenze di Luca Maini e Alessio Venditti: “Bobo gol” si è accasato al Fc Pontecorvo nell’unica operazione di mercato condotta finora dalla società. Uno scenario cupo che non fa onore ai colori bianconeri. L’auspicio è di iniziare subito bene il ritorno espugnando il “San Lorenzo” di Castelliri, prima della supersfida interna contro la capolista Pescosolido. Due gare verità per le quali passa gran parte del destino di questo campionato.

Libero Marino