edemocracySe questo è il livello della politica aquinate bisogna seriamente preoccuparsi.

Avrei preferito evitare di entrare in queste sterili ed inutili polemiche, che nulla hanno a che vedere con i reali problemi di Aquino, ma sono costretto a rispondere perché chiamato in causa dal sig. Ferone con argomentazioni false, qualunquistiche e demagogiche.

Sarebbe il caso, prima di parlare o scrivere, di riflettere su quello che si vuole dire, ordinare le idee, darne un senso ed esprimersi con cognizione di causa, se proprio non si trova o non si ha nulla da dire meglio tacere.

Voglio ricordare al segretario dei comunisti, Ferone, che la democrazia è basata sul rispetto di regole e persone.

Tutte le comunità, siano esse reali o virtuali, adottano regole alle quali il segretario dei comunisti sembra proprio non essere avvezzo.

Anche Facebook adotta regole ben precise, come ad esempio quella di non creare account falsi e cioè non riconducibili a presone reali.

Nel fatto in questione ci si riferisce ad un gruppo di facebook e quindi oltre alle regole del social network bisogna rispettare anche quelle adottate dal gruppo, gruppo al quale si aderisce su esplicita  richiesta e quindi accettando le linee giuda che poi sono quelle di un corretto uso dello strumento informatico.

Il fatto che sia un gruppo virtuale non lo differenzia da quello reale, è come se una persona si iscrivesse ai comunisti italiani e durante le riunioni si mettesse al centro della stanza ripetendo ad alta voce sempre le stesse cose impedendo la discussione. Non credo sia accettabile tale comportamento.

Nel  gruppo “Aquinocresce” a nessuno è stato impedito di esprimere il proprio pensiero, prova ne è il fatto che gli articoli di Ferone sono ancora lì visibili a tutti.

E’ stato chiesto, invece, essendo un gruppo di informazione culturale-sociale-politico, di non ripetere continuamente gli stessi articoli perché rendeva impossibile seguire gli altri post, se poi si considera che il buon Ferone utilizzava ben 4 account differenti ci si può rendere conto del caos che si creava.

Le richieste, che sono state fatte con pubblico post e rivolte a tutti in data 9 e 13 ottobre, anche queste ancora visibili nel gruppo, avvisavano che se si fosse continuato coni tali atteggiamenti si sarebbe provveduto all’esclusione da “Aquinocresce” di tali soggetti.

Cosa che è avvenuta in data 20 ottobre prima con la cancellazione di due account fasulli, e poi, visto che proprio non si voleva capire, con la cancellazione dal gruppo dell’account di Ferone.

Tuttavia il buon Ferone ha ancora a disposizione un account in questo gruppo, che utilizza regolarmente e che nessuno ha censurato tant’è che con esso ha postato anche il suo ultimo articolo.

Quindi, caro Pietro, prima di parlare leggi bene quello che viene scritto, avvisi e comunicazioni incluse, e se leggi bene il post con il quale comunicavo la cancellazione potrai comprendere che è stato il tuo atteggiamento a costringermi alla tua cancellazione, nessun mistero, nessuna dietrologia, anche perché nessuno mi condiziona, e le decisioni, giuste o sbagliate che siano, le prendo con la mia testa.

Fabio Gervasio