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La recente dichiarazione di D’Alema conferma che avevamo creduto nella persona giusta fin dall’inizio (primarie 2012) e che Renzi è l’unico che può condurre il PD e l’alleanza di centrosinistra alla vittoria, mettendo definitivamente la parola fine all’epoca del berlusconismo.

 

Ma D’Alema non è l’unico ad essersi ricreduto. Vendola ha dichiarato di “essere molto interessato all’apporto specifico che può dare Renzi al congresso del PD, non solo per la sua versatilità comunicativa ma perché lui ha colto con grande acume la necessità di svecchiare una politica fatta di liturgie e ipocrisie”.

 

Le parole di D’Alema e di Vendola devono far riflettere quei dirigenti del PD che, invece di pensare ai problemi del Paese ed alle possibili soluzioni, pensano solo a come trovare il metodo per ostacolare la candidatura di Renzi.

 

Il Partito Democratico deve essere fedele ai propri principi e continuare a confrontarsi con i cittadini per la scelta dei propri leader e delle linee programmatiche che rappresentano come è sempre stato fatto fin dalla sua fondazione.

Le parole del Senatore Zoggia, responsabile dell’organizzazione del PD, fanno suonare un campanello d’allarme. Ipotizzare  che le primarie si faranno “se c’è tempo” cozza con il principio di democraticità del partito stesso. Non dimentichiamo che le ultime primarie si sono svolte a dicembre e si è votato a febbraio, quindi in tempi molto ristretti.

 

È giunto il momento che i dirigenti del nostro partito si assumano la propria responsabilità, basta rinvii, si fissi

definitivamente la data del congresso e si permetta a tutti di poter dire la propria, non siamo gli unici a chiederlo, lo hanno chiesto anche Civati e Cuperlo che da tempo hanno espresso la propria volontà di voler competere per la segreteria del partito.

 

Ci auguriamo un congresso aperto dove ci si possa confrontare sui programmi e sulle idee. Da esso uscirà il nuovo gruppo dirigente del PD e  la piattaforma programmatica sulla quale far ripartire il partito.

 

Anche in provincia di Frosinone il gruppo Renziano, quello della prima ora, si sta organizzando. È un passo fondamentale per affrontare al meglio il prossimo appuntamento congressuale e permettere a quanti credono in Renzi di poter contribuire al suo progetto.