prendo atto con un certo stupore che la contiguità con la truppa grinciana, in particolare con qualche suo massimo rappresentante extraconsiliare, ti hanno condizionato a tal punto da farti reiterare un luogo comune trito e ritrito, quello delle mie parcelle, già peraltro affrontato da Gianfranco Di Sotto, cui ho replicato alcuni giorni orsono.
Ad ogni buon conto, posto che, come hai già ben compreso, proprio per aver imbarcato quei tre eredi dell’amministrazione Grincia ed esserti fatto fare la campagna elettorale da loro, o meglio da quello stratega che tira le fila dall’esterno, ti avvii a perdere per l’ennesima volta, forse quella definitiva e, purtroppo per te, con scarto superiore alle altre volte, in merito alla tua affermazione secondo cui io avrei lucrato somme per “Euro 90.000,00 (circa)” per incarichi legali ricevuti dal comune relativi alla vicenda autocompattatore e ad altre questioni, ritengo opportuno, benchè sia notoria la tua tendenza a spararla grossa pur di impressionare, precisare quanto segue:
1) E’ falso che abbia guadagnato, come tu asserisci, circa 90.000,00 per i suddetti incarichi, avendo il sottoscritto percepito in circa 10 anni (per attività svolta sino ad aprile 2008) circa euro 60.000,00 [oltre iva e cap come per legge, cosi incassando circa 76.000,00, di cui 16.000 euro per oneri di legge da versare all’Erario e sul residuo versando circa il 40% per imposte]
2) Questa somma di circa 60.000,00 è relativa a circa 30 incarichi per una media di circa 2000,00 euro ad incarico, che è – come ti avranno informato i tuoi amici assessori – la più bassa rispetto a tutti gli altri legali dell’Ente, posto che altri colleghi hanno incassato, se non erro, circa 62.000 euro per 6/7 contenziosi, ovvero 24000 euro per due soli contenziosi, addirittura un collega ben 23000 per un solo procedimento.
3) Della suddetta somma solo 6000,00 euro (oltre accessori) sono relativi alla vicenda autocompatattore, per la quale mi sono interessato di tre contenziosi civili.
4) In seno alla ipotetica classifica stilata tra tutti i professionisti di Aquino sono evidentemente – in valore relativo:rapporto incarichi/compensi– il professionista peggio pagato, mentre -in valore assoluto cioè di somme incassate – credo di classificarmi al 7°/8° posto, superato da altri colleghi, geometri, architetti, ingegneri ecc. alcuni dei quali hanno percepito oltre 100.000, 200000 e 300000 euro, come sai bene.
Questi i fatti e ti sfido a contraddirmi, rammentandoti che chi ha dilapidato i soldi del comune, nella faccenda autocompattatore, è chi ne è stato effettivo responsabile e non certo, né il comune – in questo caso sia attore che convenuto in giudizio– né l’avvocato che dell’Ente ha assunto – con la piena fiducia dell’Amministrazione – la difesa.
Il resto, com’è comprensibile, è solo il disperato tentativo di dare in pasto all’elettorato notizie suggestive, solo parzialmente vere, illudendosi che possano far colpo.
La disillusione sarà cocente.
Avv Carlo Risi