Ricevuto e pubblicato:
veduta-aerea-del-centro-storico-di-aquino-con-il-parco-del-vallonePremetto che quello che sto per scrivervi è semplicemente un parere personale e il punto di vista di una ventiquattrenne che solo in periodi come questi viene considerata e rispettata da chi, in campagna elettorale, è consapevole che può avverare i suoi interessi soltanto con l’aiuto dei concittadini. Per il mio primo voto, cinque anni fa, seguii molto i comizi in piazza per scegliere, senza i consigli di nessuno, le proposte che io ritenevo migliori per il CAMBIAMENTO di un paese che in realtà è sempre rimasto uguale ai miei occhi.

Nel momento del voto mi trovai a disagio perché, quel che ricordavo di quei giorni, di quei volti e di quelle voci strillanti erano solo offese e “indici puntati” nei confronti degli altri avversari. Quelle stesse persone sono presenti ora per lo stesso motivo, alcuni hanno deciso di diventare amici dopo anni di astio, screzi e offese e presentare insieme gli stessi ideali(che sono diventati uguali da un mese a questa parte) e mi domando come pensano di essere credibili agli occhi di chi non ha legami o parenti all’interno di un gruppo politico. Non si diventa credibili diffamando gli altri, e soprattutto prima di scrivere alcune cose bisognerebbe sempre cercare di guardare il proprio passato, poiché ho letto articoli pieni di incoerenza e, vivendo in un paese piccolo, non si può far finta di niente dato che è risaputo che..le cose si sanno!

Quello che consiglio, perché credo che molti dei coinvolti in questa campagna elettorale spesso lo dimenticano, è che noi ragazzi e ragazze siamo molto astuti e intelligenti da capire che il saluto ci viene rivolto solo in questi casi particolari. Non sono le cene offerte né i banchetti a cambiare così facilmente le nostre idee e a “comprarci” per un voto. Non votiamo in base alle attenzioni che ci vengono rivolte solo in questo periodo, come non votiamo chi cerca di distruggere l’avversario con situazioni passate o offese.

Piuttosto esponete i vostri progetti! Le strategie che ci sono, seppure non mi sia mai interessata di tutto ciò, sono molte e si notano già da ora. Ognuno fa ciò che vuole per carità, ma gradirei solo una cosa: chi desidera essere il primo cittadino di Aquino deve essere onesto e, soprattutto, un buon ascoltatore dei suoi concittadini. Non si va lì per i propri interessi, si dovrebbe andare li per rendere Aquino un posto migliore in cui vivere, migliore per i bambini, per i giovani, per gli adulti e per gli anziani.

Sarebbe bello ascoltare dai numerosi comizi che presto popoleranno la piazza, progetti e nuove idee e non offese e urla, ma so già da ora che tutto è un’ utopia. Più che scegliere il nuovo sindaco, sembra di dover scegliere il vincitore di una gara che dura da anni. Questo è il mio pensiero riguardo ad una situazione che descriverei alquanto ridicola. Mi dispiace dirlo e soprattutto ammetterlo giacché sto parlando del mio paese, ma a differenza di coloro che si reputano “politici” noi giovani descriviamo la realtà e i fatti definendo Aquino un paese desolato, un luogo da cui la maggior parte dei ragazzi vuole scappare.

Assumersi la responsabilità di “governare” un paese non significa solo coprire i “crateri” che sono per strada o falciare l’erba del Parco Vallone i giorni prima delle elezioni, ormai la gente è sveglia e scaltra quanto voi per capire che queste cose si fanno solo per acquistare voti. Infatti, chissà perché in questo momento, in qualsiasi angolo verde che c’è ad Aquino l’erba supera l’altezza di un bambino. Una cinquantina di anni fa, le famiglie che non potevano permettersi dei vestiti aspettavano le feste per comprare dei nuovi capi, qui ad Aquino negli anni ‘2000 si aspettano le elezioni per rendere più vivibile il nostro paese.

Peccato che quest’anno non abbiamo nemmeno avuto questo onore! Perciò cercate di farlo sempre durante i vostri cinque anni e, non importa se all’elezione che verrà poi non vincerete più, ma almeno avrete la coscienza pulita e vi sentirete orgogliosi di aver dato anche voi un contributo al miglioramento del paese e la gente ve ne sarà sempre riconoscente. Per noi cittadini è scontato in quanto vi scegliamo per questo, ma a quanto pare decidete di andare li per altro!

E poi…Cosa c’è di più bello e soddisfacente di rendere contenti i vostri concittadini, ma soprattutto di far cambiare idea anche a chi non vi reputava all’altezza di un ruolo così importante?
Credo che debba essere questo il vostro obiettivo, ossia migliorare il paese, dico male?

Peccato che finora io abbia visto altro o meglio: peccato che finora non abbia visto nulla!

Ilenia Blasi