Ricevuto e pubblicato:
All’esordio di questo “precontatto” elettorale, è meglio mettere subito in chiaro una circostanza: non avremo timore di dire la verità e non saranno, certo, a fermarci le minacce – più o meno dirette – di ricorrere a denunce o querele per ritenuti fatti diffamatori quando, invece, chi parla dovrebbe essere attento a condotte ben più gravi patrocinate tenacemente da “collaboratori di contraddizione”, assertori ed approfittatori della “disperazione altrui”.
Siamo bene informati, infatti, che è iniziata ed alimentata la “politica delle illusioni e delle promesse, dei libelli e dei libretti, del circo e delle attrazioni” dove fa davvero ridere che chi si pone come punto di riferimento per trovare un posto di lavoro altrui non ne ha ancora uno per sé, realizzando la propria vita, invece, tra palestre e pizzerie senza nemmeno aver ultimato il corso di studi da lungo tempo pure intrapreso.
Se i nostri avversari, dunque, credono di intimidirci per aver, secondo loro, detto determinate cose, noi replichiamo a costoro che non di ciò che abbiamo detto dovete temere bensì di quello che diremo e notizieremo rispetto a quei fatti che avete, per altro, ingenuamente certificato con “presenze” di pubblica piazza.
Non avete avuto, infatti, né l’eleganza né l’intelligenza di “agire con discrezione”, illudendo pubblicamente e spudoratamente quanti vivono nell’agognata speranza di un posto di lavoro o, semplicemente, di un miglioramento di esso.
Ma noi diciamo a costoro che “non prevarrà la grigia logica di san vittore” né, quella di contenuti affini, di estrazione “paolina” tesa ad illudere i nostri giovani e le loro famiglie con miraggi lavorativi e stabilizzazioni elettoralistiche.
Ed allora, non di diffamazione si tratterà ma di “scambi” ben più gravi di cui oggi noi abbiamo già documentati nomi e contatti. La campagna elettorale inizierà ufficialmente tra pochi giorni; passeremo in ogni casa, in ogni famiglia a smontare le illusioni, a riportare la speranza di una corretta azione pubblica e a dire a tutti i Cittadini che Aquino non ha bisogno né di “profeti” né di “sindacati farsa” ma solo di essere gestita al massimo delle proprie risorse: questo è quello che diremo ai nostri Cittadini.
Aquino, 21 aprile 2013 Emanuele Tomassi