PRONTI ALLA MOBILITAZIONE

il coordimamento dei circoli del PD, al quale aderiscono i circoli di AQUINO, CASTROCIELO, PONTECORCO, ROCCASECCA, COLFELICE, VILLA S. LUCIA, SAN GIORGIO A LIRI, PIEDIMONTE SAN GERMANO, PIGNATARO INTERAMNA, è chiaramente contrario alla proposta del Ministro per l’ambiente CLINI, di risolvere il problema dei rifiuti romani, trasferendone parte negli impianti delle altre province laziali, e nel caso della nostra provincia nella Discarica di Cerreto di Roccasecca, nell’impianto di Colfelice e nel termovalorizzatore di San Vittore.

Questa volta non sarà consentito un ulteriore sfregio a questo territorio. Per anni abbiamo subito di tutto, anche a causa di connivenze politiche, ma ora diciamo basta !!!

Questo territorio, ridotto allo stremo, non può subire ancora danni a causa di una cattiva gestione dei rifiuti operata del centrodestra romano.

Roma è grande, può e deve trovare al suo interno, nel suo territorio, gli spazi e le zone adatte dove insediare impianti e discariche per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti. La speranza è che il quadro politico in generale, Regione e Parlamento, cambi subito e ridia speranze e futuro a tutti.

Sin da ora però, chiediamo che Ministri e politici vari si rivolgano alla nostra Provincia con intenzioni diverse, ad esempio attuare e avviare programmi e progetti di risanamento delle aree inquinate, come ad esempio la Valle del Sacco e la Discarica di Cerreto a Roccasecca, quest’ultima insediata in un sito che si trova a ridosso di ben tre corsi d’acqua, ((fiume Liri – fiume Melfa – rio Sottile,) con l’evidente risultato di non essere geologicamente e morfologicamente idoneo ad ospitare discariche per rifiuti di qualsiasi tipologia.

Il degrado sociale, ambientale ed economico, nelle popolose località di “San Vito” e “Cerreto” del Comune di Roccasecca, di “San Cataldo” del Comune di San Giovanni Incarico, di alcune frazioni dei Comuni di Arce, Colfelice e Pontecorvo, ha ormai raggiunto livelli preoccupanti per quanto riguarda la salubrità dell’aria e la qualità della vita a causa delle forti e costanti esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto di discarica e dall’impianto di preselezione e compostaggio di Colfelice e l’emissione di sostanze maleodoranti provenienti dai suddetti impianti e l’alta concentrazione di altri inquinanti di composti organici e di prodotti gassosi sono all’origine dei forti disagi da sempre lamentati dai residenti della zona.

E’ chiaro quindi che aumentare la quantità di rifiuti da trattare non farebbe altro che peggiorare irrimediabilmente una situazione che dal punto di vista della qualità della vita e del degrado ambientale è già di per sè compromessa.

Tutte queste considerazioni sono peraltro sicuramente a conoscenza del Ministero dell’ Ambiente, per cui risulta davvero incomprensibile una scelta del genere.

Questo Coordinamento chiederà ali segretario provinciale del PD, a quello regionale e al candidato alla Presidenza per la Regione Lazio, Nicola ZINGARETTI, di adoperarsi per scongiurare la proposta del Ministro Clini ed elaborare un piano dei rifiuti regionale nuovo e soprattutto dall’impatto ambientale sostenibile per tutto il territorio.

In ogni caso siamo tutti pronti a scendere in piazza per difendere quello che ci appartiene, il diritto alla salute, il diritto alla vita.