Ottavo turno da dimenticare per l’Asd Aquino. I bianconeri sono caduti rovinosamente sul campo del Pontecorvo. Una gara (giocatasi nel vecchio impianto di Via del Giardino dello Sport) da incubo, troppo brutta per essere vera e culminata in uno dei rovesci più mortificanti della storia dei derbies. La gara si annunciava difficile anche alla luce della buona cifra tecnica complessiva da parte della squadra di Del Signore ma, francamente, nemmeno il più pessimista dei tifosi bianconeri avrebbe pensato ad un epilogo così amaro. Bianconeri in partita solo nel corso della prima parte contrassegnata da un sostanziale equilibrio. Rotto all’improvviso alla mezz’ora esatta quando Massimo Danella, sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra battuto da Fiormonte, sorprendeva tutti di testa aprendo così le danze dei rossoblù. I bianconeri avevano, cinque minuti più tardi, l’occasione per il pari con Alessio Venditti che, eluso il fuorigioco, superava con un morbido tocco Vizzaccaro in uscita ma la sfera si perdeva di un nulla sul fondo. La gara dell’undici aquinate finiva praticamente qui. In chiusura di tempo giungeva il raddoppio della formazione di casa. Un errato disimpegno della retroguardia aquinate metteva in movimento ancora Danella che, da posizione defilata, fulminava Ciccone con un destro potente di rara bellezza. Pallone sotto l’incrocio dei pali, nulla da fare per l’estremo difensore bianconero.
La seconda frazione si apriva subito con un sussulto aquinate. Venditti, ben ispirato da De Angelis, si involava tutto solo verso la porta avversaria prima di essere steso senza troppi complimenti da A. Raimondi. Il direttore di gara applicava alla lettera il regolamento estraendo il rosso per il difensore di casa costretto a lasciare anzitempo il rettangolo verde. Rimonta bianconera? Nemmeno per sogno. A giovarsi dell’uomo in meno era infatti, paradossalmente, il Pontecorvo che metteva a segno la terza rete con Luca Caramadre (minuto 60). Non pago del tre a zero l’ex attaccante bianconero confezionava, poco dopo, la sua personale doppietta sfruttando al meglio un pregevole assist di Prata. Gara virtualmente conclusa. L’Aquino, ferito nell’orgoglio, provava ad affacciarsi davanti alla ricerca del gol della bandiera ma i tentativi erano a dir poco velleitari. La girandola di cambi operati dal mister aquinate non sortiva effetto alcuno e la porta bianconera capitolava per altre due volte. La quinta rete era firmata da Fabio Panella che, entrato in area di rigore aquinate, trafiggeva Ciccone con un destro forte e preciso. Ai titoli di coda era Castrechini a rendere più pesante il passivo con un preciso pallonetto. La chiosa finale e beffarda ad una sfida surreale.
A fine gara la delusione era stampata sul volto di capitan DelVecchio che ha parlato a nome dei propri compagni:” Chiediamo scusa a tutti i tifosi aquinati per la figuraccia rimediata proprio nella gara più attesa. E pensare che in settimana avevamo preparato bene la sfida. L’Aquino ha retto solo un tempo giocando alla pari con gli avversari, l’unico rammarico sull’ 1-0 quando Alessio Venditti ha sfiorato la rete del pari. Probabilmente avremmo assistito a tutt’altra partita.. Poi è stato black out totale sulle cause del quale dovremo seriamente interrogarci in settimana. Ora non dobbiamo fare calcoli e pensare solo a noi stessi, bisogna ripartire subito lavorando sodo, è questa la migliore medicina per superare anche mentalmente questa brutta pagina”
Libero Marino