Sesta giornata fatale per l’Asd Aquino. L’undici bianconero cade per la seconda volta consecutiva sul campo dell’Aquilonia, compagine di San Vittore del Lazio. Una gara vibrante condizionata dal terreno di gioco reso pesante dalle copiose precipitazioni cadute nel week end in tutto il Basso Lazio. I bianconeri di mister Mazzaroppi erano attesi al riscatto dopo il tonfo interno contro l’Ausonia ed invece si è materializzata un’altra sconfitta che rischia di lasciare il segno in casa bianconera. Privo dello squalificato Serluca, il mister aquinate cambiava qualcosa rispetto alla gara contro l’Ausonia ricorrendo ad un prudente 4-4-2 con Ciccone tra i pali, linea difensiva composta da capitan Del Vecchio e Catini in mezzo, Del Duca e De Litta esterni, linea mediana con D’Alessandro e De Santis a presidiare le corsie esterne, De Angelis e Bortone le menti pensanti dietro all’inedito duo offensivo composto da Alessio Venditti e Matteo Testa. Squadra lenta, imbolsita e narcisa, apparsa troppo rinunciataria dopo la rete dell’illusorio vantaggio siglata da Andrea De Angelis (minuto 25) direttamente da calcio piazzato. Venditti e soci prestavano troppo il fianco alla squadra avversaria capace di annullare subito lo svantaggio per poi completare la rimonta complice un mezzo infortunio di Umberto Ciccone che, sugli sviluppi di una punizione, era fatalmente tradito dal terreno di gioco. I nervi saltavano e a farne le spese era il mister aquinate costretto a lasciare anzitempo la sua panchina per reiterate proteste all’indirizzo del direttore di gara reo, a suo avviso, di una segnalazione di fuorigioco inesistente. Nel marasma generale veniva coinvolto anche Simone Catini espulso per poteste.
I bianconeri nel corso della ripresa avevano la comoda palla del pari ma Alessio Venditti, sottomisura, si faceva ipnotizzare dall’estremo difensore di casa. L’Aquino a quel punto mollava gli ormeggi e la gara si avviava stancamente verso l’epilogo. Una sconfitta amara che di fatto apre la crisi in casa aquinate. I bianconeri devono seriamente interrogarsi sulle cause che hanno determinato queste due sconfitte. L’approccio è quello giusto, volitivo, tipico di una formazione che sa il fatto suo ma la squadra stranamente evapora nel corso del match denunciando limiti oggettivi. Difficoltà figlie anche del mancato furore agonistico che latita specie nei momenti nevralgici del match. Manca quella cattiveria agonistica che il mister invoca da sempre e che, ci auguriamo, torni ad animare il gruppo bianconero. Un altro passo falso che consente alla formazione biancoblù di operare il sorpasso in classifica proprio ai danni dell’Asd Aquino fermo a quota 10 in compagnia del Colosseo. Sarà proprio la squadra di Cassino (protagonista del roboante poker contro il malcapitato Sant’Elia) a far visita ai bianconeri sabato prossimo 24 novembre al comunale. In vetta continua la marcia dell’Ausonia (quota 16) che, dopo il blitz ad Aquino, si impone di misura nel derby contro il San Giorgio. Primato solitario meritato dopo sei turni di campionato a testimonianza del buon lavoro svolto fin qui da mister Casatelli. Gara pirotecnica invece quella tra Coreno Ausonio e Caira. A spuntarla i padroni di casa con un palpitante 5-4. Successo all’inglese, infine, per la Real Theodicea contro l’Insieme Ausonia.
Libero Marino