Approvato con nove voti a favore, quattro astensioni e tre voti contro, il bilancio comunale per l’anno in corso.
Lo strumento finanziario di Aquino, per il quinto anno consecutivo, non prevede lo stipendio(indennità) per sindaco e assessori, secondo l’impegno  preso dagli amministratori per mantenere la spesa del comune più bassa, indennità sospesa dal 2008; non solo, ma nello stesso bilancio, niente è  previsto per rimborsi,
che sono pur dovuti, visto che gli amministratori hanno necessità di muoversi per conto del comune.
Il bilancio appena approvato, prevede una spesa di 4.239.000 euro ed è  naturalmente in pareggio, cosa dovuta per legge.
Lo strumento finanziario del comune, nonostante le tante difficoltà di entrate  correnti, prevede, come già si sapeva, solo un aumento dell’addizionale  IRPEF, che passa dallo 0.20, allo 0.50, a fronte di un massimo possibile, dello 0,80.
Non ci sono aumenti di nessun tipo per le tariffe dei servizi(mensa, scuolabus,  TARSU, occupazione suolo pubblico,pubbliche affissioni), e sopratutto non ci sono aumenti per l’IMU, nè per la prima nè per la seconda casa, nè per le  pertinenze.
Questo, come ha tenuto a spiegare il sindaco Grincia,…”per non pressare  fiscalmente le famiglie aquinati, cercando misure alternative agli aumenti  fiscali, pur indispensabili per il pareggio di bilancio, che veniva messo a  rischio da una differenza di circa 400 mila euro tra entrate e uscite… e in un  contesto nazionale così difficile come l’attuale, non ce la siamo sentita di           procedere ad aumenti e perciò siamo intervenuti nel settore fiscale per il  minimo indispensabile; infatti, abbiamo usato degli accorgimenti, che, almeno per quest’anno, hanno evitato di pesare troppo sui cittadini,  nonostante il consistente divario tra entrate e uscite provocate dai forti tagli  operati dallo Stato, e dall’aumentato costo di tanti servizi, a cominciare dalle  utenze varie…”
Il sindaco di Aquino Grincia, dopo aver sommariamente elencato alcuni  interventi sul territorio, ha concluso il suo intervento in consiglio comunale,  affermando… “non siamo intervenuti nell’espletamento dei servizi per quanto avremmo desiderato, ma data la congiuntura generale che si riflette  pesantemente anche su quella locale, senza poi parlare di altre vicende  capitate ad Aquino, l’amministrazione può serenamente dichiarare di sentirsi serena per il lavoro svolto, e sopratutto soddisfatta per essere riuscita ad  evitare, nell’ultimo bilancio del mandato, di gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini, già così tanto gravati da altri organi dello Stato, nè siamo venuti  meno ai nostri doveri nei confronti della cittadinanza.”