Il Circolo San Tommaso d’Aquino ha pubblicato il bando del Concorso internazionale Veritas et Amor aperto a giovani studenti ed artisti al di sotto dei 35 anni di età. Il Concorso – giunto alla terza edizione – è suddiviso in due sezioni: “cultura” e “arte”. In palio due borse di 3.000 euro offerte dalla Banca Popolare del Cassinate. Per la sezione “cultura”, viene premiato uno studio (tesi di laurea o di dottorato, monografia ecc.) che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, non solo nel campo teologico o filosofico, ma anche nelle scienze sociali, quindi diritto, economia ecc. Per la sezione “arte”, viene invece premiata un’opera d’arte, realizzata con linguaggi classici o moderni (pittura, scultura ma anche video arte ecc.), che si ispiri alla figura o all’opera di Tommaso d’Aquino. Secondo il Bando, la scadenza per la presentazione delle candidature è il 30 novembre 2012 (prorogata al 31 dicembre 2012, N.d.R.) per la sezione “cultura” e per il 31 dicembre 2012 per la sezione “arte”.

 

“Investire nelle nuove generazioni – afferma Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino – è cruciale. Per questo, il progetto culturale del Circolo [convegni, pubblicazioni, e da ultimo lo Studium Aquinatis, laboratorio di dottrina sociale della Chiesa per l’impegno civile, N.d.R.] intende sostenere i giovani anche con gesti concreti, come le borse di studio. La cultura è un fattore di sviluppo, e lo sviluppo non è concepibile senza la promozione dei giovani. La società di domani dipende dalle scelte di oggi”.

 

Il Concorso si avvale di una prestigiosa Commissione multidisciplinare. Le candidature per la sezione “cultura” saranno valutate da Lluís Clavell (Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino); Francesco D’Agostino (Professore di filosofia del diritto all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”); Antonio Fazio (già Governatore della Banca d’Italia); John Finnis (Professore di filosofia del diritto all’Università di Oxford); Walter Senner (Preside dell’Istituto San Tommaso della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino) e Manlio Sodi (Presidente della Pontificia Accademia di Teologia). Le candidature per la sezione “arte” saranno invece valutate da Roberto Almagno (Artista) e Micol Forti (Curatrice della Collezione di Arte contemporanea dei Musei Vaticani).

 

 

 

Il supporto di importanti istituzioni civili ed ecclesiastiche (basti citare il Pontificio Consiglio della Cultura presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi, il Progetto Culturale della CEI, il Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) testimonia l’importanza del Concorso, ancorato al pensiero di Tommaso d’Aquino e aperto ai nuovi linguaggi della cultura e dell’arte. Un’idea premiata dal notevole numero di domande di partecipazione al Concorso che giungono da Università e Accademie d’Arte di tutto il mondo.

 

Ma non manca il supporto di enti ed istituzioni locali, prima fra le quali la Banca Popolare del Cassinate, che si di conferma una realtà dinamica e attenta alla promozione della cultura e dei giovani.

 

“Il percorso di vita, di studio, di preghiera di Tommaso d’Aquino – afferma Donato Formisano, Presidente della Banca Popolare del Cassinate – sono non un insieme di nozioni dottrinali del passato, ma un sistema vivo, palpitante, aperto, sono un terreno fertile nel quale far germogliare nuove  conquiste speculative, filosofiche e teologiche. Per questo ogni anno, con fiducia ed entusiasmo, la Banca Popolare del Cassinate rinnova la sua adesione al Concorso internazionale Veritas et Amor, aperto a giovani e meritevoli studiosi e artisti che, con la loro opera, consentono a tutti noi e al mondo accademico di approfondire la conoscenza del nostro grande conterraneo San Tommaso”.

 

Il progetto culturale del Circolo, fondato da giovani di Aquino nel 2009, va assumendo un chiaro respiro nazionale e internazionale, e grazie a ciò valorizza anche il territorio locale, dove regolarmente da qualche anno si svolgono importanti eventi, con la partecipazione di un largo pubblico.

 

“Spesso la cultura – conclude Tommaso Di Ruzza – viene intesa come un privilegio per pochi eletti. Certamente ci sono diversi livelli di conoscenza. Ma nella società di oggi,  tra le sfide da cogliere, c’è la promozione della cultura, anche ad un livello semplice e basilare. La cultura non è un accessorio o la vanità di una élite, ma un elemento essenziale per la lo sviluppo di ogni persona. Anche in questo Tommaso d’Aquino è un modello. Basti ricordare che negli ultimi anni di insegnamento a Napoli, dopo avere fatto lezione al mattino, nel pomeriggio predicava ai più semplici in illo suo vulgari natali soli, cioè in dialetto, a dimostrazione che i grandi contenuti possono essere trasmessi con semplicità, e direi con carità intellettuale”.

 

Per info: www.circolosantommaso.it oppure info@circolosantommaso.it .