Ricevuto e pubblicato:
L’ho detto solo pochi giorni fa, che davanti al palazzo comunale di Aquino c’è sempre un turno di guardia
fin di primo mattino, da parte di quelli che aspettano solo, godendoci, che si presenti un qualsiasi piccolo problema.
Questa volta c’è uscito il comune “allagato”, e meno male, senò ci si annoierebbe a stare sempre lì di guardia ad aspettare invano; perciò, come gli uccelli del malaugurio si aspetta… e qualcosina si trova sempre.
In effetti, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, in modo particolare di giovedì notte come ampiamente documentato anche dagli organi di informazione, ci sono state delle infiltrazioni d’acqua che hanno interessato sopratutto un ufficio del comune, quello dell’anagrafe; il tetto del palazzo comunale è fatto in modo tale che raccoglie tutta l’acqua, che poi viene convogliata all’interno dei tubi di scarico che passano nelle pareti dell’edificio.
Da una verifica recente, si è constatato che i “bocchettoni” di allaccio ai tubi discendenti, causa l’esposizione continua al sole, si sono allentati(come si sa il municipio di Aquino ha il tetto a terrazza) e a seguito di questo si possono verificare, solo quando piove abbondantemente, delle infiltrazioni in un paio di uffici che questa volta, causa piogge che come hanno tutti visto, hanno allagato mezzo mondo, anche nella nostra provincia, hanno fatto arrivare l’acqua fin sul pavimento dell’ufficio anagrafe.
I lavori di”messa in sicurezza” del comune che si stanno effettuando, prevedono anche la sistemazione degli allacci dei discendenti sul tetto, su cui si interverrà la settimana prossima, secondo un “piano di lavoro” già stabilito da una decina di giorni; per il resto il palazzo comunale di Aquino è una struttura molto funzionale, e sopratutto sicura per chi ci lavora e per i cittadini, come hanno sempre modo di verificare tutti, ma come tutti gli edifici, ha bisogno ogni tanto di ritocchi.
Nulla di drammatico è successo, tanto è vero che io, recatomi in municipio in mattinata verso le 10:00, non mi sono per niente accorto che il comune fosse “allagato” e la disfunzione che c’era stata, mi è stata riferita solo in tarda mattinata.
Di drammatico invece c’è solo l’enfasi, altamente strumentale e propagandistica che il consigliere Mazzaroppi, che pur si autoproclama prossimo responsabile della cosa pubblica aquinate, usa di continuo e da sempre, ad ogni piè sospinto, e questo, forse, per dare il proprio contributo alla celebrazione dell’unità nazionale, respingendo nei fatti, al contrario, sempre più nettamente quell'”unità cittadina” che ancor di più sarebbe necessaria, e auspicabile, ma che non si vuol realizzare.
In ultimo, vorrei sapere come si fanno a conciliare i continui e ripetuti allarmismi per presunti mancati interventi sulle strutture pubbliche, con i suoi emendamenti presentati sul bilancio, emendamenti che chiedono la cancellazione anche di quelle poche somme che siamo riusciti ad inserire e che riguardano proprio la manutenzione quotidiana.
Con quali fondi si dovrebbero effettuare gli interventi, con lo “scputato” come popolarmente si dice qui ad Aquino?