Per anni, l’amministrazione ha cercato di far passare il messaggio che l’opposizione si è sempre opposta senza proporre. Tutti i cittadini, invece, sanno benissimo che ciò non corrisponde al vero. La nostra attività di opposizione è stata sempre improntata, oltre che allo scrupoloso controllo degli atti, anche al suggerimento fattivo e alla ideazione di proposte concrete e percorribili, nell’esclusivo interesse della cittadinanza.
La conferma viene da quanto emerso nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, al quale ho tentato di dare, insieme agli amici consiglieri Mazzaroppi, Risi e Di Ruzza, un contributo costruttivo.
Senza fare alcuna demagogia, ho formulato due precise proposte migliorative sui due regolamenti in discussione relativi rispettivamente all’Addizionale Irpef e all’Imu.
In merito alle determinazioni dell’Addizionale Comunale Irpef che l’amministrazione Grincia, dopo averla istituita per la prima volta, ha purtroppo aumentato quasi del triplo, è stata chiesta la cancellazione dell’aggettivo “complessivo” con riferimento al reddito imponibile. Con tale correttivo, di fatto, si sarebbe prodotto un alleggerimento fiscale per le famiglie meno abbienti. Ho dovuto tuttavia constatare, con rammarico, che la maggioranza non ha voluto recepire la mia richiesta, adducendo come impedimento l’esistenza di norme regolamentari, peraltro, a parer mio, emendabili.
E’ davvero singolare e sconcertante, poi, che qualche consigliere in appoggio a Grincia ha cercato di bloccare la modifica all’atto deliberativo accampando come motivo la preoccupazione per i titoli dei giornali che avrebbero trattato l’argomento.
Altrettanta delusione è derivata, altresì, dal mancato accoglimento della mia seconda proposta con la quale chiedevo di inserire nel Regolamento dell’Imu l’applicazione dell’aliquota ridotta per l’abitazione principale, anche per la casa che i genitori concedono in uso gratuito ai congiunti diretti ed ai figli, in forza della potestà regolamentare di cui all’art. 52 dlgs. 446/1997 concessa ai Comuni.
Moltissime amministrazioni hanno recepito tale punto, ma la maggioranza ha voluto fare, anche a questo proposito, orecchie da mercante. In realtà, non ha pensato all’interesse dei cittadini ma, esclusivamente, a fare cassa.
E dire che solo pochi mesi orsono Grincia ed i suoi hanno sbandierato ai quattro venti che i cittadini non avevano più nulla da temere perché con oltre un milione di euro di avanzo si erano poste le basi per un sereno futuro amministrativo e contabile.
Non ci sembra davvero che le cose stiano andando in questa direzione, specie dal punto di vista dei cittadini.
Per fortuna, finalmente persuasi della oggettiva fondatezza dell’iniziativa, è stato accolto l’emendamento proposto da Libero Mazzaroppi che ha chiesto di inserire lo sgravio per le famiglie che vivono una situazione di disagio con un portatore di handicap riconosciuto da accudire e curare. Forse, Grincia e i suoi si sono resi conto di aver detto troppe volte no senza ragione e non hanno potuto opporsi anche a quest’ultimo emendamento che di fatto rende giustizia a chi è più sfortunato di noi.
Ad onor del vero, questa argomentazione era stata proposta anche negli anni passati, a proposito di ICI, ma l’amministrazione aveva sempre disatteso le nostre legittime istanze a favore di chi soffre.
La minoranza, come molto spesso è accaduto e come ognuno può aver verificato anche nel corso del recente Consiglio comunale, ha ragioni da vendere. E se la maggioranza non fosse stata tanto e tanto a lungo pregiudizialmente chiusa agli apporti critici ma sempre costruttivi della opposizione, oggi la condizione di molti cittadini si sarebbe potuta giovare di qualche sollievo e di una maggiore funzionalità dei servizi.
Marco Iadecola . Consigliere Comunale nel Coordinamento delle opposizioni – Aquino