MENTRE in tutta Italia divampa la protesta di molti sindaci che hanno atteso fino all’ultimo momento per redigere i bilanci comunali, con la speranza che il governo centrale rivedesse il taglio delle risorse destinate agli Enti Locali.
MENTRE tutti i comuni sono costretti ad aumentare le imposte comunali per far fronte ai tagli che il Governo ci impone.
Ad Aquino, a fronte della determinazione dell’amministrazione nel voler contenere le tasse in questo particolare momento di crisi economica e di sacrifici, il consigliere Mazzaroppi, come un rinoceronte impazzito si è scagliato contro il sindaco solo perché sta difendendo a denti stretti la volontà di non voler penalizzare eccessivamente i cittadini.
È INAUDITO!
Appare evidente che il nervosismo di Mazzaroppi scaturisce dal fatto che sotto sotto si augurava proprio l’innalzamento delle imposte (tra le più basse della Provincia) a ridosso delle elezioni per un proprio un tornaconto elettorale e, poco importava se a farne le spese erano i cittadini.
Nei giorni scorsi, prendendo spunto dalle dimissioni dell’assessore La Starza che chiedeva in questo momento una maggiore rigidità finanziaria per il futuro, si è inserito in una serena spiegazione del Sindaco, nella quale non era stato neppure nominato, con il suo solito repertorio di invettive e di insinuazioni dimostrando come sia ancora vivo in lui il proprio rancore e il proprio odio verso questa maggioranza.
Il Sindaco, ripercorrendo la vicenda, ha voluto rimarcare che tutto si era svolto in un clima di massima cordialità e di rispetto, come confermato dallo stesso La Starza, al quale è stato rivolto un caldo invito a rivedere la sua posizione in questo particolare momento di vera e propria macelleria sociale, in cui il governo sta affossando lo stato sociale e gli enti locali.
Mazzaroppi, quindi, ha commesso l’ennesimo errore politico (fortemente censurato anche dai suoi stessi sostenitori) nel voler ingiustamente e aspramente criticare il Sindaco Grincia, ma soprattutto, ha dimostrato poco attaccamento ai bisogni della gente, come ha ampiamente dimostrato in occasione dell’annullamento del dissesto, evitato grazie al voto dei consiglieri presenti, dove non si presentò in Consiglio Comunale, anzi in seguito ne chiese lo scioglimento con l’intento di far arrivare un commissario prefettizio.
Ormai di lui non ci stupisce più nulla, né i suoi capricci né la sua rabbia e tanto meno la presunzione mostrata, quando attraverso il suo solito comunicato pieno di rancore si è proclamato già Sindaco, dimenticando che dovrà necessariamente passare attraverso la volontà popolare che a noi appare di tutt’altra intenzione.
Vogliamo infine portare all’attenzione di tutti che in questo clima di forte astiosità con denunce ed esposti, si sta tentando di non far votare il bilancio attraverso forti pressioni su consiglieri di maggioranza.
Questi spiacevoli e inaccettabili comportamenti sono tipici di altre realtà comunali che nulla hanno a che fare con la nostra Città, dove ci sono cittadini perbene a cui è dovuto il massimo e doveroso rispetto.
Gruppo di maggioranza
Il Gruppo di maggioranza