Le dimissioni dell’ormai ex Assessore La Starza rappresentano solo l’ultima tegola su un’amministrazione comunale contraddistinta da continue defezioni.
Dopo i consiglieri De Clemente, F. Tomassi e Di Gennaro, La Starza è il quarto consigliere ad abbandonare la maggioranza, se è ancora tale, guidata dal Sindaco Grincia.
Non intendiamo entrare nel merito delle motivazioni che hanno portato alle dimissioni dell’Assessore La Starza, aldilà di quelle formali restano fatti che solo i diretti interessati conoscono.
Le sue dimissioni, comunque, non arrivano come un fulmine a ciel sereno, come vorrebbe far credere il Sindaco Grincia, ma sono la naturale conclusione di un’esperienza fallimentare.
Avvisaglie di un clima teso si erano già viste nei mesi precedenti, clamoroso è stato il voto contrario in Giunta relativo alla localizzazione della nuova farmacia.
La scelta, a nostro avviso responsabile, di La Starza di dimettersi anche dal Consiglio, di fatti evita il commissariamento dell’ente comunale.
Infatti, se si fosse dimesso solo dalla Giunta, ed in coerenza con le motivazioni che lo hanno portato alle dimissione, La Starza avrebbe dovuto votare contro il Bilancio in consiglio, facendo di fatti cadere la maggioranza e commissariare il comune, anche se solo per pochi mesi.
Questo gesto rende onore a La Starza e sarebbe stato bello se anche il Sindaco, almeno per onestà intellettuale, gli avesse dato il giusto merito, cosa ovviamente che non è avvenuta.
Ora spetta al consiglio l’arduo compito di approvare il bilancio previsionale (e siamo ad ottobre!) sperando che la giunta metta gli atti a disposizione dei consiglieri per tempo per un confronto sul merito del provvedimento e non, come al solito, sugli intenti.