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Il 28 luglio scorso il consiglio comunale di Aquino ha dato voto favorevole all’avvio del piano per la raccolta differenziata, votata da tutti i presenti e con una sola astensione.
In quella sede ho precisato quello che avevo chiarito in diverse altre occasioni, e cioè che il comune di Aquino non ha aderito prima al progetto, perchè lo stesso progetto preparato circa due anni fa, richiedeva un costo notevolmente superiore all’entrata tarsu, e perciò, se lo si doveva accettare, si sarebbe dovuto aumentare la tariffa.
A questi aumenti obbligati, sia io che la mia amministrazione eravamo contrari.
Ho altresì sempre chiarito che avremmo continuato a seguire la questione, e nel momento in cui si avesse avuto sul tavolo un progetto dal costo non superiore al gettito tarsu attuale, il comune di Aquino avrebbe sicuramente proceduto ad attivare la raccolta differenziata.
L’Amministrazione è stata di parola ! Oggi che, per una serie di concause, il piano approntato non prevede un costo superiore al gettito che viene dai cittadini, ma addirittura potrebbe essere perfino più basso, il comune è passato alla fase operativa e per tale motivo si è premurato di portare all’approvazione del Consiglio il piano relativo al servizio di raccolta differenziata, che comprende naturalmente anche quella porta-a porta.
Voglio subito chiarire che il piano è stato elaborato dalla nostra Unione 5Città, e che il comune di Aquino, come gli altri tre comuni che hanno aderito al progetto, hanno trasferito il servizio all’unione di cui facciamo parte, ma questo significa solo che l’ente intercomunale indirà la gara che si farà con imprese private, e ne consegue che il servizio sarà effettuato dalla ditta che si aggiudicherà tale gara che prevede molti controlli, come specificato nelle convenzioni che ogni comune sta nel frattempo approvando e che saranno recepite a breve dall’assemblea dell’Unione 5città.
Il comune di Aquino, come ovviamente quelli di Piedimonte, Villa santa Lucia e Colle san Magno, ha sempre richiesto che i tecnici elaboratori del progetto, prevedessero tutto, in qualche caso anche “l’imprevedibile”, per non trovarci poi in difficoltà, quando sarà il momento di iniziare il servizio, che tutti sappiamo abbastanza complesso, data la radicale novità, ma che sicuramente se non mancherà la collaborazione dei cittadini, significherà un salto di qualità nelle gestione dei nostri rifiuti quotidiani e non.
Tra l’altro sembra pure abbastanza evidente che una gara svolta per quattro comuni uniti, per qualsiasi ditta sarà più appetibile rispetto a quelle dei singoli comuni, cosa che potrebbe significare anche un abbassamento dei costi, oltre che un servizio migliore perchè unificato.
Il piano prevede naturalmente una fase dedicata all’informazione ai cittadini, che si svilupperà nei mesi precedenti l’inizio vero e proprio.
Per quello che riguarda più specificatamente Aquino, il piano contempla oltre alla raccolta porta a porta, lo spazzamento e alcuni altri servizi aggiuntivi su cui in seguito torneremo per spiegare ancora meglio come il tutto avverrà, e come l’amministrazione comunale ha proceduto.
Per il momento era d’obbligo spiegare bene perchè si è aspettato fino ad oggi; non certo perchè io o la maggioranza fossimo contrari, e poi non ci sarebbe stato nemmeno il motivo, ma solo per presentare un servizio efficiente ed efficace, e perchè la spesa non fosse superiore all’entrata tarsu.
Questo proposito oggi può essere rispettato, e quindi non ci sarà nessun aumento della tariffa; anzi, forse(forse), ci potrà essere una leggera diminuzione che potrebbe essere deliberata sin dal prossimo gennaio.
Antonino Grincia
(sindaco di Aquino)