A conclusione della bellissima giornata di giovedì 19, tutta dedicata al ritorno del”nostro” sarcofago, nel riandare con la mente ai bei momenti vissuti a Roma e ad Aquino, non posso non rinnovare ufficialmente, il mio ringraziamento e il mio plauso a quanti hanno contribuito a far vivere a noi, ma sopratutto alla nostra città e alla sua lunga storia, questo bel momento, almeno per una volta molto positivo, a favore del nostro patrimonio artistico e archeologico.
Dopo il furto del sarcofago avvenuto proditoriamente 21 anni fa dalla chiesa della Madonna della Libera, ben pochi speravano di vederlo un giorno ricomparire, eppure al di là di qualsiasi previsione, questo evento si è verificato.
Gratitudine particolare va in primo luogo naturalmente agli uomini della guardia di finanza, che hanno prima individuato il luogo dove il prezioso reperto aquinate era “approdato” come ultima tappa, e che sono stati i veri autori del recupero.
In modo particolare il mio ringraziamento va al maggiore Massimo Rossi, comandante del nucleo per la tutela del patrimonio archeologico, e ai suoi collaboratori, i marescialli Gianluca Di Stefano e Luca Nurzia che materialmente hanno proceduto al recupero dell’opera, finita nella capitale britannica.
Questi ultimi due tra l’altro hanno anche “accompagnato” il ritorno del sarcofago ad Aquino procedendo ai relativi verbali di consegna.
Il mio vivo ringraziamento va anche al generale Virginio Pomponi, comandante del nucleo di polizia tributaria di Roma, nucleo da cui dipende il gruppo di tutela archeologica, che ha voluto organizzare la presentazione delle fasi dell’operazione di recupero nella prestigiosa sede della ex chiesa di santa Marta, sede di rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali al “Collegio Romano”.
Tra l’altro il generale ha anche egregiamente fatto il padrone di casa nel presiedere la conferenza stessa.
Un sentito ringraziamento va anche alla soprintendente ai beni archeologici del Lazio Marina Sapelli Ragni, che gentilmente non solo ha risposto all’invito di presenziare all’evento, ma ha anche svolto una relazione aristica sul reperto romano, confermando tra l’altro che le scene di corsa di quadriga, rappresentano il circo massimo di Roma.
Un grazie particolare va naturalmente al sottosegretario ai Ministero dei Beni Culturali Roberto Cecchi, la cui presenza e il cui saluto, hanno indubbiamente reso ancor più importante la manifestazione; lo stesso viceministro ha auspicato che i comuni valorizzino di più i loro beni culturali, volano non solo di conoscenza storica, ma anche fonte di sviluppo del territorio.
Un grazie infine a quanti hanno partecipato e seguito l’evento anche con la condivisione, a cominciare dai miei amministratori e i miei concittadini, , per finire ai mezzi di informazione, locali e anche nazionali, che hanno seguito l’evento, mi permetto di dire, in maniera straordinaria, con tantissimi notiziari anche “on line” e che nella stessa giornata di giovedì hanno riempito gli indici internet, anche con diversi filmati.
Antonino Grincia
Sindaco di Aquino