“OGNI COMUNE DEVE AVERE UN NUMERO DI FARMACIE IN RAPPORTO A QUANTO DISPOSTO DALL’ARTICOLO 1 AL FINE DI ASSICURARE UNA MAGGIORE ACCESSIBILITA’ AL SERVIZIO FARMACEUTICO.
IL COMUNE, SENTITI L’AZIENDA SANITARIA E L’ORDINE PROVINCIALE DEI FARMACISTI COMPETENTI PER TERRITORIO, IDENTIFICA LE ZONE NELLE QUALI COLLOCARE LE NUOVE FARMACIE AL FINE DI ASSICURARE UN’EQUA RIPARTIZIONE SUL TERRITORIO, TENENDO ALTRESI’ CONTO DELL’ESIGENZA DI GARANTIRE L’ACCESSIBILITA’ DEL SERVIZIO FARMACEUTICO ANCHE A QUEI CITTADINI CHE ABITANO IN AREE SCARSAMENTE ABITATE” .

Questo è quanto “prescrive” il comma 1 dell’articolo 2 della legge sulle liberalizzazioni.
E il comune di Aquino ha deciso di indicare una zona nel pieno rispetto della normativa da poco emessa, indicando una zona che comprende le contrade di Zammarelli-Valli, e la contigua Campitelli, “al fine di garantire un’equa ripartizione”, come recita la norma, e non un esercizio vicino all’altro, che sarebbe cosa non logica, trattandosi di “equa” ripartizione nel territorio, nel senso che anche zone lontane dall’attuale punto di servizio, ne dovrebbero essere dotate.
C’è da aggiungere poi, che come dice la norma integralmente riportata all’inizio, anche cittadini che abitano “in aree scarsamente abitate” devono avere facilitato l’accesso al servizio farmaceutico, significando ovviamente che lo dovrebbero avere più vicino.
Di questo ha tenuto conto la giunta comunale di Aquino, indicando la zona VALLI-ZAMMARELLI-CAMPITELLI, il cui territorio inizia a circa due chilometri dall’esistente punto di servizio farmaceutico, e che dovrebbero avere, come rimarcato e prescritto dal legislatore, un punto di servizio più vicino.
Questo credo abbia voluto indicare la legge sulle cosidette “liberalizzazioni”: aumentare i punti-vendita, e servire meglio i cittadini che abitano lontano dagli attuali punti esistenti, per essere facilitati quando hanno bisogno di farmaci di qualsiasi tipo.
Non penso che la facilità di rifornirsi per quanti abitano nelle contrade più lontane dal centro urbano, quelle appena citate di Valli-Zammarelli, con l’aggiunta di Campitelli, sia avere una nuova farmacia a poca distanza da queslla esistente, e questo, ripeto, è chiaro nella legge.
Ho voluto chiarire questo senza nessuno spirito polemico, ma anzi per chiarire, anche riportando testualmente le parole della legge, che, penso, molti non conoscono.
In quanto al voto contrario a questa scelta nella deliberazione di giunta, questo è la dimostrazione che non si obbliga nessuno a fare cose che non vuole fare, ma ripeto, la giunta è convinta di aver applicato alla lettera la recente normativa approvata dal Parlamento.
Mi dispiace che il segretario della sezione p. d. di Aquino, Gervaso Fabio, faccia capire che l’indicazione delle contrade Valli-Campitelli- Zammarelli, sia un danno per la collettività; la maggioranza della Giunta comunale, è sicura invece che sia un vantaggio e un beneficio.

Antonino Grincia
Sindaco di Aquino

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