ricevuto e pubblicato:

All’Assessore Reg.le alla Sanità – Regione Lazio

Al Sig. Direttore Generale ASL FR Dott. Carlo Mirabella

Al Sig. Presidente dell’ordine dei medici ed odontotecnici Dott. Fabrizio Cristofari

Al Sig. Direttore del Polo “D” di Cassino

e, p.c. ai Sigg. Rappresentanti sindacali di categoria

Al Segretario Regionale del T.D.M. Roma

 

Lo scrivente Mario Di Litta – Coordinatore Territoriale di Cittadinanza Attiva Tribunale per i Diritti del Malato – esprime alla SS.LL. forte preoccupazione per i servizi rivolti ai pazienti nelle attività di Medicina Ambulatoriale.

Le attuali prestazioni operative evidenziano palesemente le difficoltà di assicurare la necessaria assistenza infermieristica ai medici ambulatoriali, difficoltà che scaturiscono dalle posizioni assunte dagli stessi medici, aderenti ad un sindacato di categoria, indisponibili a pianificare un corretto orario di lavoro da conciliarsi con i turni infermieristici.

Necessita, a parere dello scrivente, una deciso intervento delle SS.LL. finalizzato a conciliare i servizi del personale medico ambulatoriale con i servizi del personale infermieristico.

Di questo passo, a parere di questo T.D.M., le attività ambulatoriali si pongono in un processo di involuzione dei servizi sanitari anzichè cogliere un’occasione di sviluppo e razionalizzazione degli stessi.

Il T.D.M. si affida al Vostro operato raccomandando specifiche azioni per il potenziamento delle attività ambulatoriali più efficaci per la salute e più sincronizzate per i pazienti al fine del raggiungimento degli obiettivi assegnati nel rispetto, ovviamente, dei vincoli economici.

Il T.D.M. non può tollerare che tutto ciò pesi sui pazienti e non può che stigmatizzare le inamovibili posizioni assunte dai medici ambulatoriali aderenti al sindacato di categoria che stanno determinando forti difficoltà ad assicurare la necessaria assistenza infermieristica.

Non da meno restano inaccettabili le assenze dei medici, che benchè titolate dai dettami normativi contrattuali, non possono occasionalmente o puntualmente coincidere con i turni nel servizio ambulatoriale.

Auspichiamo cle le SS.LL. operino in favore di quei processi di integrazione e di collaborazione professionale tra il personale medico, infermieristico e di supporto al fine di facilitare l’utilizzo migliore delle tecnologie e degli spazi nel rispetto dei malati.

Reputiamo necessario che si raggiunga una integrazione tra i professionisti perchè con essa si riconosce la centralità del paziente e il suo diritto ad essere preso in carico da una struttura che si impegna a garantire la continuità assistenziale.

Certi di un Vs interessamento, l’occasione ci è gradita per porgervi distinti saluti.

Aquino 11/01/2012

Il Coordinatore di Sezione

Mario Di Litta

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