Questa, purtroppo per Aquino e per gli aquinati, è l’impietosa sintesi del periodo amministrativo più disastroso di sempre. Abbiamo  letto le esternazioni in libera uscita che, come ogni anno, Grincia ha fatto sorbire ai suoi amministrati che non hanno potuto far altro che sorridere, perché si sono resi conto che è inesorabilmente trascorso anche il quarto anno della consiliatura della coalizione (poi frantumatasi per litigi interni ed abbandoni) dei disUniti per Aquino e vedono, quindi, finalmente prossima la fine di questo strazio.

Questo il sentimento diffuso oggi in Città.

Ancora una volta Grincia si fa vanto di grandi imprese amministrative, presentando un paese che esiste solo nella sua immaginazione.

Gli aquinati, invece, da sempre si confrontano con un’altra, dolorosa ed innegabile realtà: rispetto a tutti i paesi del circondario, Aquino continua a battere il passo in una umiliante posizione di retroguardia.

Il Sindaco asserisce, in totale malafede, di essere riuscito “fortunatamente” a far annullare il dissesto. Sappiamo che il suo è un atteggiamento provocatorio, perché la verità la sanno anche i neonati ed è davvero arduo, anche per uno avvezzo ed esperto in  mistificazioni come lui, tentare di travisare la realtà. Ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, mette a nudo tutta la sua ingratitudine, provando a distorcere una lampante verità: il dissesto è stato evitato, solo ed esclusivamente, grazie ai ricorso al Tar presentato dai Cons. Mazzaroppi, Risi e Iadecola che a loro spese, togliendo soldi alle loro famiglie, e grazie al contributo di alcuni sostenitori, si sono accollati l’onere di difendere gli interessi lesi di tutti gli aquinati (anche di quelli che stanno con la maggioranza) nelle sedi giurisdizionali amministrative. Il Sindaco avrebbe dovuto nobilmente esprimere loro gratitudine e ammettere la sua incompetenza.

E’ noto, infatti, che Grincia ed i suoi si sono ostinatamente opposti al ricorso promosso da “Aquino nel cuore”, salvo poi aderire (per evitare di soccombere) alle inconfutabili argomentazioni proposte nell’istanza di annullamento presentata al giudice del Tar. Questo è forse l’episodio più significativo ed emblematico dei tanti casi che in questi anni hanno certificato l’inadeguatezza e l’incapacità amministrativa della Giunta  e del Sindaco di Aquino.

Ma vediamo, in rapida sintesi, come effettivamente Sindaco e Giunta hanno operato per il bene degli aquinati.

Dopo averci provato per tre anni consecutivi hanno, felicemente, istituito l’addizionale comunale Irpef, hanno aumentato smisuratamente, al di là di ogni limite tollerabile, tutte le tariffe dei servizi a domanda individuale (scuola materna, mensa, trasporti) e gli oneri concessori. Inoltre, come ben evidenziato e documentato dal dott. De Cesare in un suo articolo, con un trucchetto studiato ad arte, hanno indebitamente sottratto il pregresso sulla tassa della pubblicità che, invece, non era stata introitata per loro negligenza.

E’ arcinoto a tutti, poi, il disinteresse amministrativo per la raccolta differenziata, pubblicamente ripudiata dal capo dell’amministrazione (“la differenziata non conviene”, disse), che invece paghiamo lautamente senza avere un corrispondente servizio in cambio (a novembre Grincia ha destinato altri 50.000 euro alla differenziata che si fa solo nella sua fantasia), mentre la questione Tarsu risulta essere la situazione più vergognosa che si conosca. Ad Aquino, come abbiamo ampiamente certificato e documentato con atti e fatti, come censurato dal Revisore del Conto dott. Pagliarini (nominato dalla maggioranza), Grincia e la sua Giunta hanno illecitamente ed indebitamente sottratto dalle tasche dei contribuenti più denaro rispetto a quello che prevede ed impone la legge. Il gettito, quindi, va restituito sotto forma di sgravi ai cittadini ma, nonostante le solite chiacchiere del Sindaco che continua a ridere in faccia ai suoi amministrati, ad oggi non esistono atti di nessuna natura in tal senso.

In un consiglio, sollecitato da Mazzaroppi, è stato costretto ad ammetterlo e si è impegnato a restituire ai cittadini  i soldi in più illegittimamente incamerati; ma noi dubitiamo fortemente che possa farlo, perché non è abituato a mantenere le promesse. Anzi, non ancora soddisfatto di quanto sin qui sottratto alle famiglie, in questi giorni sta incassando un ulteriore ruolo supplementare.

Abbiamo, inoltre, assistito all’imperterrita azione della maggioranza che continua ad approvare atti contro gli innumerevoli pareri negativi espressi dal loro Revisore del Conto e a fronte dell’azione d’indagine della Corte dei Conti che vuol fare chiarezza su tutti gli atti contabili di Grincia e dei suoi dal 2008 ad oggi. Per questo, mai come oggi, il nostro ruolo di oppositori assume un significato importante, fondamentale, a garanzia dei principi di legalità e degli interessi dei cittadini.

Siamo felici, infine, per l’annunciato appalto di lavori, anche se – va detto – nella quasi totalità dei casi si tratta di opere cantierabili da quasi 5 anni.  In ogni caso, vogliamo e desideriamo far chiarezza sul metodo usato per l’assegnazione dei lavori e fra qualche giorno
non esiteremo a rendere pubbliche le nostre argomentazioni, nella convinzione che la maggioranza non aiuta anzi affossa definitivamente l’economia e la sussistenza delle imprese locali.

Apprezziamo gli aiuti alle famiglie che, da sempre, noi abbiamo sollecitato ed auspicato, ma disapproviamo le iniziative intraprese arbitrariamente da Grincia per pavoneggiarsi e propagandare se stesso.

Il Sindaco e la maggioranza accusano il Coordinamento delle opposizioni di aggressività, ma non si accorgono di farlo usando metodi ed espressioni che non hanno precedenti nel dibattito politico locale e, purtroppo per loro (perché noi ce ne vergogneremmo),  lo fanno (come argutamente sottolineato da un ex della maggioranza) per il tramite della “mano invisibile che si alimenta ingenerando odio politico” e dal “pensiero dell’uomo impuro che guarda… e non solo alle vicende politiche”, la cui violenza verbale e la cui volgarità nei gesti e nelle azioni quotidiane è conosciuta da tutti.

Noi pensiamo, sinceramente, che se ci fossimo defilati dall’assumere con coraggio, con solerzia, con ostinazione e determinazione talune iniziative, i nostri concittadini sarebbero rimasti senza tutela alcuna, sopraffatti dalle angherie di una maggioranza che ha come unico scopo il trasporto di Grincia al marzo del 2013. E tutto questo anche contro le evidenze contrarie manifestate da loro stessi.

Noi abbiamo fatto una rivoluzione che oso definire “la rivoluzione del buonsenso”, e siamo saldamente ostinati a percorrere questa via. Per questo siamo pronti alla campagna elettorale che per noi è già iniziata.

Documenteremo tutto quello che abbiamo fatto e tutto quello che la maggioranza poteva fare, tutto quello che non ha saputo e non ha voluto fare.

Aquino, 05 gennaio 2012

Il Capogruppo “Aquino nel cuore”

Libero Mazzaroppi

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