Ricevuto e pubblicato:
È già da qualche tempo che il nostro Sindaco risponde con un’alzata di spalle ai problemi e alle sollecitazioni postegli dai cittadini.
E, quando risponde, queste risposte sono vagamente surreali.
Tutto ciò è veramente surreale, ma è anche tragico, perché al poco che si faceva prima, ora si aggiunge il nulla, assolutamente il nulla.
Questo schema descritto, diventato col tempo paradigmatico, è stato pienamente applicato alla richiesta d’interessamento e di intervento che i cittadini della contrada Filetti hanno fatto riguardo gli episodi di malcostume che alcuni cittadini del comune limitrofo, Piedimonte, porrebbero in atto; ovvero, quest’ultimi inonderebbero i nostri cassonetti dei loro rifiuti.
È vero che ci sono leggi ed ordinanze richiamate nella risposta del nostro Sindaco, che disciplinano e sanzionano; ma non riguardano questo caso; sono inapplicabili per tale fattispecie.
Quindi, il solo richiamarle è surreale, perché così il problema non si risolve, rimane e, se non viene trovata una soluzione, tende ad incrementarsi, ad incancrenirsi.
Ora, sarebbe facile, dire che tutto si risolverà con la raccolta differenziata, che intanto per il nostro comune è diventata una chimera e invocata come una sorta di panacea, che tutti i mali dovrebbe curare, e, quindi, non conviene occuparsi dei problemi.
A suo tempo, feci delle proposte che non sono state prese per nulla in considerazione, perché il problema era prevedibile e quando esso è venuto alla luce era già a nostra conoscenza e che ora ripropongo.
Prima di tutto bisognerebbe istituire un monitoraggio della situazione, ovvero misurare l’entità del fenomeno; vedere, cioè, quanto rifiuto è stato prodotto prima e quanto è aumentato in seguito; cosa del resto facile perché tutto afferisce all’Unione Cinquecittà, ed essa dispone di bravi manager.
Una volta fatta questa verifica, si possono adottare le seguenti contromisure, che ritengo molto efficaci e coinvolgenti per i cittadini, come incentivare l’uso delle compostiere, autorizzare all’uso dei rifiuti organici di cucina, previo il dovuto risanamento, per l’alimentazione degli animali da cortile e altro.
Tutto ciò comporta una minore produzione di rifiuto, un minore conferimento dello stesso per la raccolta, per cui si potrebbero togliere i cassonetti dalle strade e fornire i residenti di sacchi, che con la dovuta frequenza, in questo caso da rispettare al massimo, prelevarli presso le loro abitazioni.
Questo comporterà, ovviamente, un piccolo sacrificio per gli operatori della raccolta, un leggero aumento del tempo di raccolta, che può essere integrato e risolto con un aumento di qualche ora di straordinario, in quanto si conferirebbe in discarica meno rifiuto, con un risparmio economico che andrebbe anche a vantaggio dei residenti con uno sgravio di parte della TARSU.
In questo modo potremmo ottenere per i cittadini e per gli operatori validi benefici economici, senza mai disconoscere l’altro enorme vantaggio ecologico e del decoro delle nostre strade.
Antonella Di Gennaro