Al Sindaco
Alla Giunta Comunale
del Comune di Aquino
L’Associazione Cittadinanzattiva-Tribunale del Diritto per il Malato raccoglie le numerose richieste dei cittadini aquinati, in specie dei tanti pendolari che sono costretti a percorrere ogni giorno, sia in andata che in ritorno, la Casilina o, in alternativa, la strada vicinale dell’ex campo di aviazione per raggiungere la stazione ferroviaria Aquino-Piedimonte S.G., i quali chiedono che venga asfaltata la strada di collegamento, ancora brecciata, di circa 300 ml che congiunge il territorio di Aquino direttamente al parcheggio retrostante la suddetta stazione, appositamente realizzato per gli aquinati.
E’ evidente che l’attuale stato della strada non ne consente la percorribilità e ciò è deleterio per i tanti cittadini che sono costretti a percorrere la Casilina, la cui pericolosità è testimoniata dai numerosi incidenti, spesso mortali, che ci sono stati, o la strada vicinale dell’ex campo d’aviazione, il cui pessimo stato di manutenzione procura danno ai veicoli, ed essendo peraltro molto stretta è anche pericolosa, sopratutto per i tanti sportivi che abitualmente la percorrono per le loro attività.
Dunque, molte sono le ragioni, e tutte di rilievo, che motivano questa nostra richiesta di cantierare al più presto la bitumazione della strada in questione, al fine di consentire un uso agevole della stessa e ridurre i rischi che la percorrenza di strade alternative impone.
Siamo certi di trovare un positivo riscontro e confidando nella Sua disponibilità restiamo fiduciosi in attesa di una concreta risposta.
Cogliamo, tuttavia, l’occasione per ricordarLe un’altra ed altrettanto spinosa, è il caso di dire, questione, quella relativa alle siepi rurali la cui vegetazione ha, letteralmente, invaso le carreggiate impedendo la libera circolazione dei veicoli che sono costretti a muoversi con pericolose deviazioni che possono procurare incidenti, sopratutto la situazione è di estremo pericolo in prossimità delle curve e dei crocevia dove la visibilità non è affatto garantita.
Chiediamo in proposito che sia disposta almeno la pulizia dei tratti maggiormente a rischio e dove è possibile imporre ai cittadini proprietari, per il tramite dell’istituto dell’ordinanza, di farlo a proprie spese.
distinti saluti
Il coordinatore
Mario Di Litta