Ricevuto e pubblicato:

Come già diffuso, nel consiglio comunale tenutosi nei giorna scorsi, dopo ben tredici anni dalla sua istituzione, il Comune di Aquino, forse buon ultimo nella provincia di Frosinone, ha introdotto l’addizionale irpef sull’imposta del reddito.
L’addizionale, votata dal consiglio comunale, è nella misura minima, e cioè lo 0,20 per cento.
Come ho fatto rilevare anche in consiglio, l’istituzione dell’addizionale era ormai un atto dovuto e assolutamente necessario, stante l’esiguità delle entrate del bilancio che non sarebbero riuscite a coprire nemmeno le spese per i servizi.
Per tutti questi anni il comune, forse non del tutto opportunamente, l’aveva sempre evitata, ma questo fatto ha creato grosse difficoltà nell’equilibrio entrata-spesa, tanto che si erano creati quei disavanzi di cui tutti hanno sentito parlare e che hanno fatto molto penare l’amministrazione, disavanzi che comunque il comune è riuscito a ripianare sia con il contenimento delle spese, sia sopratutto con il recupero delle economie( somme impegnate e quindi accantonate, ma non spese) degli ultimi dieci e passa anni.
Al di là del populismo demagogico dell’opposizione che si è fatto sentire in aula consiliare e fuori, non ritengo che la misura adottata sia penalizzante, quando l’addizionale irpef venne introdotta proprio per venire incontro alle esigenze dei bilanci comunali sempre più in difficoltà, e quindi per garantire i servizi ai cittadini.
Moltissimi dei centri limitrofi infatti, si sono sempre meravigliati che ad Aquino non ci fosse ancora questa imposta, quando molti ce l’hanno da svariati anni, e diversi anche nella misura dello 0,80, misura massima prevista.
Voglio anche ricordare che tale nuova entrata che prevede un gettito di circa 80 mila euro, non copre nemmeno il taglio di circa 150 mila euro delle rimesse dello Stato, taglio che riguarda anche tutti gli altri comuni, e quindi anche per questo motivo il bilancio non si sarebbe potuto formare.
Ricordo infine che l’amministrazione comunale ha previsto che l’addizionele irpef non verrà applicata ai redditi fino a 7500 euro, quindi anche se è in misura minima, non riguarderà i redditi più bassi dei cittadini.

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