Con la nomina a Presidente di un rappresentante di Aquino, la scure dei consiglieri di opposizione Risi e Mazzaroppi si è abbattuta ben presto anche sull’Unione con il solito biglietto da visita (esposti e denunce) che ha caratterizzato questi tre anni di amministrazione del nostro paese.

INDIGNAZIONE ED IMBARAZZO LA SI PROVA DI FRONTE AL SOLITO LINGUAGGIO IRRIGUARDOSO ED INGIURIOSO

                                                               … QUELLO SI VERGOGNOSO!!! …                         

         In preda a smanie di protagonismo politico, ci si rivolge a Sindaci, ad  Enti,  ad Istituzioni, a Comuni, ad Amministratori e all’UNIONE CINQUECITTÀ, Ente intercomunale di cui fanno parte i Comuni di  Aquino, Piedimonte S.G., Roccasecca e Villa S. Lucia, e che Aquino è onorata di rappresentare, in quanto per la prima volta dalla sua istituzione ne ha assunto la presidenza, definendo l’Unione

UN ENTE INUTILE? … UN BARACCONE CHE NON DA SERVIZI

         Non la si pensava così, quando in passato invece di sedere tra i banchi della opposizione si era seduti in quelli della maggioranza e si approvavano tutti gli atti che riguardavano l’Unione.

         Eppure il Comune di Aquino, anche in passato ha usufruito e pagato all’Unione diversi servizi (raccolta differenziata, manutenzione del verde, cani randagi, segnaletica stradale, ed altro) che la stessa ha regolarmente fornito; servizi che l’ente ancora oggi svolge a richiesta dei Comuni.

         Non si può chiamare BARACCONE un Ente che, in rappresentanza di quattro Comuni, conta oltre 20.500 abitanti, opera su un territorio di 100 Kmq e  occupa più di 15 persone, cui regolarmente e puntualmente viene corrisposto uno stipendio, oltre ai 16 operatori che prestano servizio per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti ad Aquino,  e che ha mantenuto, e che tuttora mantiene a lavorare operai dei 4 Comuni, anche di quelli che periodicamente non richiedono l’espletamento di diversi servizi, come è accaduto anche per il comune di Aquino.

         Non si può definire tale un Ente che dispone di proprietà immobiliari, mezzi ed attrezzature proprie, e che non presenta situazioni debitorie, ma solo creditorie.

         Questo “carrozzone”  ha una situazione patrimoniale attiva di circa tre milioni di euro ed ha realizzato, con finanziamenti europei, una struttura pubblica (ECO CENTRO) dimensionata per il servizio a circa 80,000 abitanti, unica nella Regione Lazio e forse in Italia.

QUESTA CARI CITTADINI È L’UNIONE CINQUECITTÀ

         Un Ente sano ed operativo, che è in procinto di ampliare i propri orizzonti in termini di servizi ed efficienza, e che presto vedrà l’ingresso di altri comuni, che hanno già avanzato richieste in tal senso.

         Un Ente vicino ai Comuni, che ha continuato a fornire i servizi e a pagare gli stipendi anche quando gli stessi si sono trovati in condizioni debitorie o di difficoltà finanziarie.

         Perciò non è accettabile che, pur di screditare ed infangare l’operato di chi scrive e dell’Amministrazione GRINCIA, si ricorra ad accuse demagogiche e si offenda la dignità e l’impegno dei Sindaci e degli amministratori dei Comuni dell’Unione.

         Come Presidente e rappresentante politico dell’Ente, non posso che condannare tali atteggiamenti ed esprimere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza a tutte le persone,  Sindaci, Assessori, Consiglieri, impiegati ed operai, che ogni giorno prestano la loro opera a servizio dell’UNIONE, e scusarmi con tutti loro, in quanto queste accuse vergognose purtroppo provengono dalla mia città, e, guarda caso, proprio nel momento in cui io rivesto la carica di Presedente dell’Unione (ma forse il motivo è soltanto questo).

         Per quanto attiene alla regolarità della nomina a Direttore dell’Unione CINQUECITTÀ, preciso quanto segue.

         Con la Deliberazione di Consiglio n. 7, APPROVATA ALL’UNANIMITÀ’, al fine di consentire un migliore ed indispensabile coordinamento delle attività dell’Unione, si è proceduto a “demandare alla Giunta la nomina a contratto del direttore dell’Unione, ai sensi dell’art. 21 del vigente Statuto dell’Ente (articolo vigente sin dall’istituzione che prevede per la Giunta l’affidamento ad un esperto assunto tramite contratto a tempo determinato).

         La deliberazione precisava che “RITENUTO opportuno far presente alla Giunta che dovrà, quanto più tempestivamente possibile, procedere alla suddetta nomina al fine di evitare stasi operative oltremodo nocive per la vita dell’Unione Cinquecittà e, quindi, anche per i quattro Comuni in servizi particolarmente delicati e indispensabili”;

Pertanto, come era obbligo politico fare, in attuazione della suddetta deliberazione di Consiglio, con la Deliberazione di Giunta n. 11, APPROVATA ALL’UNANIMITA’, si procedeva alla nomina del Responsabile della Direzione dell’organizzazione dell’Unione Cinquecittà di cui all’art. 21 dello Statuto.

Nomina affidata per esclusiva competenza alla Giunta, e che non prevede alcuna domanda e/o nessuna procedura di bando.

E’ opportuno inoltre precisare che, a monte dell’approvazione delle Delibere di Consiglio e di Giunta menzionate, vi è anche un autorevolissimo parere pro veritate, in ordine alla nomina del Direttore dell’Unione, richiesto con apposita deliberazione di Giunta ad un noto Professore di Diritto Amministrativo.

Alla luce di ciò, la neo-Presidente non si è inventata nulla, né ha creato un posto di lavoro, né da sola, né coadiuvata dall’assessore Giovanni Euriti, ma entrambi, ciascuno nei rispettivi ruoli all’interno della Giunta e del Consiglio, hanno responsabilmente proceduto a dare esecuzione ad una chiara ed espressa volontà dei Sindaci dell’Unione.

Quanto allo stipendio, è vero che è stato riconosciuto al Dott. Staci un compenso di € 29.000 annui, ma si precisa che lo stesso è al lordo e comprende:

–       l’attuazione degli indirizzi e obiettivi stabiliti dal governo dell’Ente;

–       la sovrintendenza  alla gestione degli altri responsabili;

–       la coordinazione e  la gestione dei servizi con i Comuni dell’Unione e dei servizi erogati agli stessi;

–       l’elaborazione delle proposte di Bilancio;

–       la coordinazione del  processo di elaborazione e finalizzazione dei piani e programmi dell’Ente;

–       l’intrattenimento dei necessari rapporti con Enti ed Amministrazioni;

–       la responsabilità del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e del funzionamento dell’impianto di riciclaggio dei rifiuti di proprietà dell’Ente.

Si precisa inoltre che, tale compenso (inferiore al compenso lordo di un operaio dell’Unione), è onnicomprensivo anche delle responsabilità dei servizi (che fin’ora erano attribuite a più figure), e già regolarmente previsto e stanziato nel Bilancio dell’Ente.

Si aggiunga, infine, che il tutto ciò è inquadrato nell’ambito di una operazione che ha come obiettivo il riordino, l’efficienza ed il contenimento delle spese dell’Ente.

IN RIFERIMENTO ALLE INDENNITA’ DEGLI AMMINISTRATORI E DEL PRESIDENTE DELL’UNIONE, SI PRECISA CHE NESSUNO DI NOI  PERCEPISCE UN EURO.

Aquino, 19 giugno 2011

Consigliere Antonietta EVANGELISTA

Presidente dell’Unione dei Comuni Cinquecittà 

 

Consigliere Giovanni EURITI

Assessore dell’Unione dei Comuni Cinquecittà

 

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