Pareggio deludente dell’Aquino fermato sull’1-1, al comunale, dal Fiuggi. Una gara dai due volti che ha visto i bianconeri esprimersi con determinazione e grinta solo nei primi quarantacinque minuti nei quali hanno mostrato le cose migliori. Ad illudere i bianconeri un rigore trasformato da capitan Valeriano Mazzaroppi dopo venticinque minuti. Ripresa alla camomilla nella quale i ragazzi hanno finito per prestare troppo il fianco agli ospiti che, con il minimo sforzo (è proprio il caso di dirlo), trovavano la rete del pari (minuto 23′) con Collepardo. Vani e infruttuosi gli attacchi nei minuti finali. Un vero peccato, un’altra ghiotta occasione gettata alle ortiche dalla compagina aquinate che, ancora una volta, non è riuscita ad approfittare dei risultati favorevoli giunti dagli altri campi. A fare sensazione è il primo rovescio stagionale patito dal Sant’Apollinare (2-1 sul campo del Ceprano). I ragazzi allenati da Zollo, autentica rivelazione di questo scorcio di torneo, mantengono sempre la leadership della classifica con 13 punti ma avvertono ormai il fiato sul collo del Colfelice aggiudicatosi nettamente il derby contro l’Arce (3-1 con tripletta di Spalvieri). Continua a sorprendere il Fontechiari (10 punti) che, privo di bomber Maltesi, prevale di misura (3-2) sul Caira. Delude ancora il Veroli fermato sull’1-1 a Pontecorvo. Successi esterni (entrambi per 1-0) per Nuova Anagni e Arpino, che hanno violato rispettivamente i campi di Paliano e Serrone. Una sesta giornata nella quale non sono mancati gol ed emozioni. I bianconeri, domenica prossima 16 novembre, saranno impegnati sul campo del Broccostella che ha impattato (1-1) sul campo dell’Atina. Una gara che non si annuncia facile ma che i bianconeri dovranno vincere se vogliono invertire la tendenza negativa e dare cosi’ un senso concreto ad una stagione fin qui anonima. Ma passiamo alla cronaca della gara di ieri.

Il tecnico bianconero si affidava al classico 4-4-2 con Roccia tra i pali, linea difensiva composta da F. Colella esterno di sinistra, Mernini e Martucci centrali, con Maurizio Riccio dirottato a destra. Cerchio centrale con Casale e Maini in cabina di regia, Palombo e Ardone a presidiare le corsie esterne. A guidare il reparto avanzato la coppia V. Mazzaroppi – Piscopo, già varata a Serrone. Primo tempo tutto di marca bianconera. La prima occasione era tuttavia ospite con Lanzi (ottimo elemento) che da calcio piazzato non impensieriva Roccia. Poi era un monologo aquinate. Già dopo sei  minuti una punizione di Martucci veniva girata di testa da Casale ma  la sfera si perdeva sul fondo. Passavano appena tre minuti e Palombo induceva all’applauso il pubblico aquinate con una pregevole conclusione dal limite che accarezzava il legno sinistro della porta difesa da Bianchi. Il gol del vantaggio era nell’aria e si materializzava al minuto 26. Ardone lavorava bene un pallone sull’out di sinistra   e  calibrava un invitante cross sul quale il numero uno fiuggino non appariva irreprensibile. La sfera terminava sui piedi del capitano sul quale rovinava addosso, goffamente, un difensore avversario: il direttore di gara, a due passi, non poteva esimersi dal concedere la massima punizione. Ad incaricarsi della battuta, neanche a dirlo, bomber Mazzaroppi che spiazzava con calma olimpica Bianchi siglando cosi’ il secondo squillo stagionale. Aquino in vantaggio e gara apparentemente in discesa. Al 32′ una punizione dal limite di Martucci metteva i brividi a Bianchi. Quest’ultimo, tre minuti dopo, era provvidenziale in uscita sullo scatenato numero dieci aquinate. La porta fiuggina rischiava di capitolare ancora al 38′ quando un tiro del solito capitano si stamapva sul palo, alla destra di Bianchi: Piscopo,a due passi, falliva il tap – in vincente ma l’arbitro aveva appena fermato il gioco per fuorigioco dello stesso baby aquinate. Il primo segmento di gara si chiudeva con un apprezzabile spunto di Ardone che chiamava al non facile intervento Bianchi.

La ripresa, purtroppo, vedeva un Aquino svagato e distratto, evidentemente pago dell’esiguo vantaggio. I bianconeri abbassavano i ritmi adeguandosi troppo a quelli compassati del Fiuggi che provava cosi’ timidamente ad affacciarsi dalle parti di Roccia. Dopo cinque minuti era Lanzi (sempre lui) a saggiare i riflessi del numero uno aquinate reattivo, come di consueto, nella circostanza. Nel frattempo mister D’Ammassa operava il primo cambio rilevando Piscopo per un applauditissimo Alessandro Serluca, ragazzo della juniores, all’esordio in campionato. La gara si trascinava via senza particolari emozioni fino al minuto 22 quando, sugli sviluppi di un’ azione concitata, capitan Mazzaroppi aveva sul destro la palla del raddoppio ma la sua conclusione veniva clamorosamente respinta da un difensore ospite in prossimità della linea di porta. La beffa era dietro l’angolo e si palesava due minuti piu’ tardi. Un malinteso confezionato dalla coppia Maini – Ardone sulla trequarti bianconera metteva in moto Collepardo che, entrato in area di rigore dal vertice sinistro, indovinava il diagonale vincente alla sinistra dell’incolpevole Roccia. La rete del pari gelava il comunale e annichiliva i bianconeri, incapaci di reagire. I minuti finali trascorrevano all’insegna della noia. Mister D’Ammassa era costretto a richiamare in panchina gli infortunati Riccio e Maini (presunto stiramento per entrambi) rilevati rispettivamente da Capraro e Andrea Caramadre. Il canovaccio restava il medesimo e il pubblico bianconero, dalla tribuna, mostrava di non gradire. Gli ospiti, nel finale, si facevano minacciosi con una incursione di De Oliveira sul quale era bravo Mernini a chiudere. L’ultimo sussulto aquinate era di Emanuele Casale nel cuore dell’area termale, ma la sua elegante mezza rovesciata si perdeva mestamente sul fondo. Nei  minuti di recupero ancora De Oliveira, da posizione difficile, provava a soprendere Roccia ma la sua conclusione non inquadrava il bersaglio.


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