Proseguendo il “percorso culturale nel passato” di Aquino dal titolo “Le nostre radici. La nostra storia”, iniziato con l’interessante testimonianza del prof. Italo Biddittu sulla preistoria nel nostro territorio, l’associazione culturale “La Torre” propone ora una conferenza sulla storia della grande Aquino al tempo di Roma.

È, infatti, “Aquinum, la grande Aquino del tempo di Roma” il tema che verrà trattato dal prof. Angelo Nicosia, noto studioso di cose antiche e direttore del locale Museo della Città, nella conferenza che avrà luogo sabato 21 maggio prossimo, con inizio alle ore 18, presso la Sala consiliare del Comune di Aquino.

Si tratta di un tema sicuramente affascinante che consentirà di mettere in luce il ruolo che Aquinum ebbe nella pianura lirina specialmente all’indomani della distruzione di Fregellae (125 a.C.) quando, oltre ad incamerare parte del suo territorio, divenne il centro più importante fra Roma e Capua, acquisendo un ruolo dominante.

Ma fu durante l’impero che la città raggiunse il suo massimo splendore: radicalmente ricostruita secondo un nuovo piano regolatore – è a quest’epoca, infatti, si fanno risalire i più imponenti edifici pubblici ed i monumenti i cui resti ancor oggi si possono ammirare nella zona: il Capitolium, le terme, il teatro, l’Arco onorario – fu di molto ampliata, se non altro per far posto ai suoi venticinquemila abitanti.

Costoro, che dell’operosità avevano evidentemente fatto una regola di vita, erano impegnati non solo nell’agricoltura, che di certo costituiva l’attività preminente, ma anche nell’industria della creta ed in quella della porpora. A tali attività, poi, era abbinato un commercio molto sviluppato che, tra l’altro, poteva contare su due importanti fiere annuali ed era favorito sia dalla presenza della via Latina che da un sistema viario che collegava Aquinum a tutti i centri più o meno vicini.

L’incontro, introdotto e coordinato dal dott. Costantino Jadecola, si concluderà con un ricordo del prof. Vincenzo Mattia prematuramente scomparso.

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