Dopo gli ultimi scempi perpetrati ai danni della Città e dei cittadini, primi tra tutti il disinteresse amministrativo per la raccolta differenziata, dopo che assistiamo all’imperterrita azione della maggioranza che continua ad approvare atti contro gli innumerevoli pareri negativi espressi dai funzionari finanziari e dal revisore, da loro stessi nominati, pensiamo – dice L. Mazzaroppi (Capogruppo di Aquino del cuore ed a nome dell’intero Coordinamento delle Opposizioni) – che mai, come oggi, il nostro ruolo di oppositori assume un significato importante, fondamentale.

Penso, sinceramente, – continua – che se noi ci fossimo defilati dall’assumere con coraggio, con solerzia, con ostinazione e determinazione talune iniziative, i nostri concittadini sarebbero rimasti senza tutela alcuna, sopraffatti dalle angherie di una maggioranza che ha come unico scopo il trasporto di Grincia al marzo del 2013. E tutto questo anche contro le evidenze contrarie manifestate da loro stessi.

Purtroppo, dall’analisi dei fatti amministrativi, occorre fare un’amara considerazione: penso che questa amministrazione non ha saputo dare risposte ad alcuno. E’ evidente a tutti, infatti, che dopo il sindacato di Grincia, il peggior sindaco che la storia ricordi, i figli stanno decisamente peggio di come stavano i loro padri.

Noi abbiamo fatto una rivoluzione, la oso definire “la rivoluzione del buonsenso” e siamo saldamente ostinati a percorrere questa via.

Nel Consiglio Comunale del 29.aprile.2011 è stata approvata la Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio del 2010, il cui termine ultimo di approvazione era scaduto, con diffida del Prefetto il 20.ottobre.2010, pena lo scioglimento del Consiglio Comunale.

Grincia stesso si è reso conto dell’anomalia della cosa che noi non lasceremo dormire e scivolare come se nulla fosse accaduto. Arriveremo ad informare tutti i livelli siano essi amministrativi, contabili e giudiziari allo scopo di non far si che in Italia ogni amministrazione comunale sia legittimata a scrivere 4 cacchiate, anche sulla carta per incartare il pane, non approvare alcunché, salvo poi ritornarci dopo a distanza di sei mesi e tentare di mettere tutto a posto, magari utilizzando (come dice il revisore ed il segretario) conti falsi.

Abbiamo chiesto alla maggioranza cosa stava facendo. Nessuna risposta seria e concreta.

Da 3 anni il Consiglio Comunale di Aquino è impegnato, costantemente, a “mettere le pezze” ai pasticci che il sindaco propone sistematicamente, all’approvazione, ogniqualvolta si presenta una scadenza contabile. Noi ci siamo davvero stancati di questo “andazzo” poiché non siamo chiamati ad assolvere il nostro campito per affrontare grandi temi e tentare di risolvere i problemi che affliggono la Città di Aquino, bensì assistiamo ad un’azione di una maggioranza, costantemente, precettata per adempiere ad un unico scopo, una sola funzione: risolvere i problemi di Grincia. Anzi l’unico, solo, grande problema di Grincia, che è quello di rimanere in carica, in sella ad ogni costo, nonostante tutte le evidenze contrarie.

Per adempiere a questa missione, per rispettare le regole di ingaggio (tanto per usare un eufemismo del gergo militare), la sparuta maggioranza che ancora si ritiene tale (ora anche la Di Gennaro inizia a dissentire pubblicamente) è costretta e disposta anche a votare atti deliberatamente contrari alla norma, illegittimi, in una parola falsi.

Nessuno e niente al mondo penso che rendano giustizia quanto il tempo. Gli atti approvati venerdì scorso sono la certificazione più ovvia, palese, dell’inganno architettato dalla maggioranza a danno di Aquino e dell’incapacità amministrativa di Grincia e della sua maggioranza disposta a tutto pur di salvargli la poltroncina di potere.

Disposta a sostenere un Sindaco che fa finta ancora di essere al 20 ottobre 2010  però utilizza cifre del febbraio 2011 per far quadrare i conti, un Sindaco che dice che la differenziata è una iattura per l’economia e per l’ambiente, un sindaco che irride alle firme di molti aquinati preoccupati per la situazione del sottopasso, un sindaco che si è dimenticato del piano mercato e del piano regolatore, entrambi falsi, che aveva approvato, un sindaco che se qualcuno non lo ferma chissà quante ancora ne combinerà.

Noi vorremmo mandarli a casa perché abbiamo la ferma convinzione che solo così la nostra Città può recuperare in termini di legalità e competitività e riportare i figli (di cui ho parlato in apertura) sulla strada tracciata dai loro padri.

Per questo non ci fermeremo qui perché coscienti che siamo in tanti, ogni giorno di più cresce il nostro consenso e le adesioni al nostro progetto segno che la nostra azione è ampiamente approvata e condivisa.

 

Aquino, 02.maggio.2011

Il Capogruppo “Aquino nel cuore”

 

Libero Mazzaroppi

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