Sulla vicenda della raccolta differenziata, quasi un anno fa lanciammo un forte grido di allarme mettendo in guardia gli aquinati. Infatti, dopo una faticosa attività di accesso agli atti, che ci venivano negati e nascosti, unitamente al Cons. Luca Di Ruzza, riuscimmo ad ottenere la documentazione riguardante il Progetto di raccolta differenziata denominato “Porta a Porta”.

Almeno in dieci occasioni abbiamo chiesto a Grincia, ad Euriti, alla De Gennaro che si erano sbracciati in pubblici convegni a presentare il progetto fantasma, quando lo stesso sarebbe partito e, soprattutto, a chiarire la loro posizione in merito, senza ricevere, tuttavia, risposte serie e concrete.

In quella circostanza, mostrammo a tutti i concittadini le “carte” che attestavano e certificavano tutto l’evidente disinteresse di chi era demandato ad affrontare la questione. Quei documenti erano la prova assoluta e certa di tutta la leggerezza, la superficialità ma, soprattutto, del “menefreghismo” che il gruppo dirigente aquinate ha dimostrato nell’intera gestione della differenziata.

Le repliche di Grincia e dello sparuto gruppo che è rimasto arroccato a sostenerlo, come al solito, furono improntate all’insegna dell’insulto e della denigrazione senza entrare nel concreto pensando così di neutralizzare la nostra intenzione, che era quella di agire, come sempre, a tutela del bene pubblico e degli interessi dei concittadini.

Chiedemmo per quali motivi Grincia non aveva aderito e perché non aveva preso in considerazione la proposta di adesione al progetto presentata dal Presidente dell’Unione.

Vedrete – ci risposero – fra pochi giorni vi smentiremo perché abbiamo aderito ed a breve la raccolta partirà.

Replicammo che si trattava di delirio amministrativo, di fantasie irrealizzabili. Dicemmo che quel progetto non sarebbe mai partito.

Oggi, purtroppo, i fatti ci danno inesorabilmente ragione. Ancora una volta, l’ennesima, abbiamo avuto ragione noi.

Tuttavia questa situazione non ci rallegra e per questo non possiamo, assolutamente, tacere o far passare in sordina le patetiche dichiarazioni di Grincia che cerca maldestramente di addurre futili giustificazioni ad una palese dimostrazione di pessima gestione, di evidente incapacità amministrativa di assoluto disinteresse ai reali problemi della Città. Comprendo che è indaffarato a tranquillizzare il suo piccolo gruppetto di aficionados che ancora lo sopporta ed impegnato a camuffare le carte per nascondere le numerosissime irregolarità contabili che solo pochi giorni fa il Revisore ha evidenziato nel suo parere, ma non possiamo accettare la disarmante ironia che utilizza quando annuncia che non ha potuto aderire accampando come scusa che i costi sono troppo elevati. Noi censuriamo il suo comportamento e l’intera gestione della vicenda chiedendo ad Euriti Giovanni, che continua incessantemente a percepire l’indennità presso l’Unione (dove, pensate un pò, è vicepresidente) pagata da tutti gli aquinati, o alla Di Gennaro (assessore all’Igiene) cosa ne pensano dell’intera vicenda, cosa sono intenzionati a fare per il futuro o (magari) se si renda necessario rassegnare le dimissioni per aver rimediato la peggiore figuraccia che un amministratore possa incassare.

Si chiederanno, come noi, se è paradossale sostenere un Sindaco (unico in Italia) che riferisce che la differenziata non conviene farla. Unico in Italia per non aver ancora approvato la Salvaguardia degli equilibri di Bilancio scaduta senza appelli e proroghe il 20 ottobre 2010 (ma questa è una situazione che vedremo a parte) ma che ripudia senza mezzi termini il progetto di raccolta Porta a Porta che aveva presentato in campagna elettorale, come fece per il Piano Regolatore fantasma, definendolo un toccasana per il territorio. Sarebbe il caso una volta per tutte rimettere le deleghe a qualcuno più efficace e competente?

Un sindaco serio e capace di uscire da una fase di confusione esclusivamente propagandistica, invece di polemizzare con chi lo ha incalzato su questa annosa vicenda, dovrebbe dire ai suoi amministrati quali alternative ha in mente, quali progetti futuri vuole sviluppare sul problema della gestione dei rifiuti i cui effetti negativi in questi giorni sono davanti agli occhi di tutti. Cassonetti stracolmi, raccolta a rilento, inefficienza, ed igiene al limite della soglia di tolleranza.

Al gruppetto di maggioranza che si è dimostrato forte per resistere ed ancorarsi alle poltrone ma inesistente per governare vorrei ricordare che ci vuole qualità nell’operare le scelte che vanno ponderate al momento giusto e nel modo più attento e scrupoloso possibile.

Perché non hanno votato la mia proposta di istituire una Commissione per valutare l’opportunità di stare o meno nell’Unione?

Perché non ammettono di aver sbagliato nell’ascoltare l’appello alla fiducia ricolto da Grincia il cui unico scopo era quello di conservare se stesso e di disinnescare la nostra intelligente e propositiva iniziativa?

Perché hanno illuso gli aquinati in campagna elettorale prima e quando triplicavano le bollette poi, promettendo cha a breve avrebbero attivato la differenziata?

Perché non la smettono di mistificare, illudere o impediscono a qualcun altro (che lo fa quotidianamente, perché è l’unica cosa che sa fare) di continuare a farlo?

Dico questo, ovviamente, prima che sia troppo tardi, anche se il tempo è scaduto perché dalla nota di Grincia si evince che l’alternativa alla raccolta differenziata è lasciare l’immondizia per strada .

 

Il Capogruppo “Aquino nel cuore”

(Cons. Com. dott. Libero Mazzaroppi)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *