“La città non si sta preparando a celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia” il coordinatore dell’associazione Cittadinanza Attiva – Tribunale per i diritti del malato della sezione territoriale di Aquino, Pontecorvo, Roccasecca e circoscrizioni, Mario di Litta si dice preoccupato che la ricorrenza del 17 marzo passi sotto silenzio.

Dice di esprimere il parere di numerosissimi aquinati, Mario Di Litta, che gli si sono rivolti in merito alla questione. “In genere le feste sono preannunciate da un periodo più o meno lungo di gran fermento che lascia trasparire uno stato d’animo gioioso ed entusiasta, mentre non mi sembra di cogliere niente di tutto questo ad Aquino, dove non vedo altro che la “sonnecchiante” e normale quotidianità.

Spero vivamente – ha aggiunto il coordinatore di Cittadinanza Attivia Mario Di Litta – di essere smentito e che l’Amministrazione Comunale realizzi un fitto programma di iniziative per celebrare degnamente i 150 anni della nostra Repubblica.

Saremmo felici anche noi come associazione di prendere parte ai lavori di preparazione di quest’evento così importante e unico. Sono convinto che in questo particolare momento di grave crisi istituzionale sia tanto più necessario ritrovarsi tutti insieme sotto la grande bandiera tricolore e riscoprire l’orgoglio nazionale che fu dei nostri padri e per il quale molti di essi si sono immolati all’altare della Patria. Non vorrei richiamare le ragioni e le motivazioni per cui tutti dovremmo sentirci onorati di appartenere all’Italia.

Lascio questo compito ai rappresentanti delle istituzioni che certamente lo sapranno fare molto meglio di quanto non lo sappia fare io, e spero vivamente che tra le tante iniziative l’Amministrazione Comunale abbia programmato un intervento storico-didattico per ricordare quanti sacrifici e quanto sangue sia costata l’Unità Nazioanle.”

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