Festività di San Tommaso del 2011 caratterizzata da grande successo ed elevatissima partecipazione di fedeli e uomini di cultura; questo il dato che si può rilevare a chiusura della “tre giorni” di celebrazioni tomistiche ad Aquino.
Momento “clou” di queste celebrazioni, è stato sicuramente la manifestazione per la consegna del II “Premio internazionale Tommaso d’Aquino”, andato come è noto al filosofo “oxfordiano” John Finnis.
La manifestazione curata in maniera egregia dal “Circolo San Tommaso” e dal suo responsabile Tommaso Di Ruzza, ha visto la partecipazione di numerose personalità delle Istituzioni, della cultura e della Chiesa; tra queste il cardinale Gianfranco Ravasi vincitore della prima edizione del premio appositamente intervenuto per consegnarlo al suo “successore”, il professore australiano, ma formatosi all’Università di Oxford di cui oggi è docente di filosofia del diritto, John Finnis.
Il prof. Finnis, definito dal suo “laudator” il prof. D’Agostino dell’Università Tor Vergata il “doctor communis” del nostro tempo, come Tommaso d’Aquino lo fu del Medio Evo, in una profonda e “raffinata” lectio magistralis” ha illustrato la sua idea di legge naturale e quindi di diritti naturali, che sono gli stessi di San Tommaso del cui pensiero si è dichiarato fervente sostenitore; diritti che “devono seguire un’unica legge, credenti o no” perchè il diritto naturale che viene sostenuto dalla ragione, è lo stesso per tutti, al di là di qualsiasi confessione religiosa.
Dopo la consegna del premio – borsa di studio “Veritas et Amor” alla dottoressa Gotia, romena, per uno scritto su San Tommaso, e all’artista Nakamura, giapponese, per un’opera d’arte che si ispirasse al pensiero di San Tommaso, presentato dallo scultore aquinate Roberto Almagno, ha dato il “suggello” alla cerimonia il cardinale Gianfranco Ravasi, che con un eloquio semplice, ma nello stesso tempo elevato e profondo, ha dato merito agli organizzatori del “Premio” di aver coinvolto i giovani nella ricerca, e di aver colto nel segno nell’includere anche l’arte tra i temi del concorso, “quell’arte che rientra nel concetto di estetica tanto ben elaborato dall’Aquinate”.
Le manifestazioni per la festività di San Tommaso, sono poi continuate, sempre con grande concorso di popolo, nelle giornate del sei e del sette marzo, con tradizioni secolari come l’accensione del falò della vigilia nel piazzale davanti alla casa di San Tommaso, con manifestazioni a sfondo storico come i diversi momenti del corteo del gruppo delle “rievocazioni storiche” di Aquino che ha accompagnato con grande impegno i diversi momenti religiosi e civili.
Tra questi, da ricordare l’incontro nel palazzo municipale di Aquino tra il sindaco della città di San Tommaso, Antonino Grincia, e quello di Fondi Salvatore De Meo, giunto ad Aquino con numerosi concittadini.
Le manifestazioni si sono concluse con la celebrazione della messa in Cattedrale da parte del nunzio apostolico in Italia, l’arcivescovo Giuseppe Bertello presente anche il vescovo diocesano Filippo Iannone, e con una imponente e lunga processione con la grande statua lignea del Dottore Angelico conservata in cattedrale dall’ottocento.
Alla processione hanno partecipato i due sindaci di Aquino e di Fondi, con i rispettivi gonfaloni.
“Sono stati tre giorni intensissimi e di grande rilevanza religioso-culturale” ha commentato il sindaco Grincia, che ha così continuato “desidero rivolgere un sentito ringraziamento a quanti hanno contribuito alla riuscita di questi eventi, in primo luogo il dott. Tommaso Di Ruzza, presidente del “circolo San Tommaso”, il parroco di Aquino, il gruppo di rievocazioni storiche e quanti hanno partecipato a questi eventi in onore di Tommaso d’Aquino, grande figlio della nostra Città”.