Alla presenza di moltissimi cittadini di Aquino, con il gruppo di opposizione schierato al completo, si è svolto ieri mattina il pubblico intervento che a causa delle pioggia di domenica scorsa era stato rinviato. Clima da campagna elettorale negli interventi in sequenza del Dott. Costanzo De Cesare (già assessore al Bilancio nel 2001), e dei consiglieri di Aquino nel cuore Avv. Risi e del capogruppo L. Mazzaroppi Presente l’Italia dei Valori con il coordinatore aquinate Maurizio Gabriele che ha invitato all’incontro l’On.le Anna Maria Tedeschi Consigliere Regionale.

De Cesare ha illustrato i dettagli della C.T.P., a sua firma, che è stata allegata al ricorso ribadendo l’estrema semplicità con cui si è arrivati ad evidenziare il gravissimo errore che Grincia ed i suoi assessori, forse volutamente, avevano commesso nel dare le direttive agli uffici e nella scellerata decisione di intraprendere la strada del dissesto. Un trucchetto contabile a detta di De Cesare ideato ad arte al solo scopo di confondere i responsabili per arrivare al dissesto dato che l’amministrazione non potendo riequilibrare il bilancio sarebbe andata a casa.

L’avv. Risi (definito da Mazzaroppi il vero artefice della vittoria dei cittadini contro l’amministrazione) che ha redatto e predisposto il ricorso contro il dissesto, con dovizia di particolari, atti deliberativi alla mano mostrati ai cittadini, ha ripercorso i vari passaggi dettagliando i fatti e mettendo a nudo le gravissime negligenze del sindaco e della giunta e le responsabilità derivate. Inconfutabilmente addebitabili all’incompetenza, alla superficialità ed all’approssimazione di un gruppo di amministratori di maggioranza che ha a cuore solo le sorti proprie e non quelle della collettività. L’opposizione non si fermerà qui – ha commentato Risi – ma nell’immediato agirà in maniera energica e determinata allo scopo di accertare le evidenti responsabilità di chi ha prodotto ed innescato un disastro simile. Occorre ridare efficienza ed immagine alla Città e questo si raggiungerà il giorno in cui Grincia metterà fine al suo mandato.

Mazzaroppi ha concluso, ringraziando i cittadini presenti e mettendo in evidenza lo sforzo profuso dalla sua opposizione e dalla competenza dei suoi collaboratori. Questo epilogo segna la fine di un sindaco e di una giunta che con questa vicenda hanno tentato di salvare se stessi e le loro comode poltrone di potere. Grincia e Giannitelli hanno perso anche quella poca credibilità di cui godevano nel passato ed ancor peggio sarà nel prossimo futuro. La nostra opposizione aumenterà nell’intensità perché questo gruppo dirigente che ha scatenato una “caccia all’uomo senza precedenti (riferendosi agli attacchi del sindaco al ragioniere) non merita sconti di nessuna natura. Noi saremo inflessibili ed è un impegno che prendo con voi ha detto rivolgendosi ai cittadini.

Significativo il passaggio del capogruppo ove dichiara: “odio il politichese, il linguaggio obliquo, le mezze frasi, il dire e non dire. io voglio parlar chiaro perché la sincerità nella politica aquinate è merce rara. A questo mondo è serio solo chi vuole esserlo, per questo rimane una sola, inconfutabile verità: se ad Aquino non si insedieranno i commissari al costo di € 150.00,00, se i concittadini non pagheranno l’addizionale irpef sulle buste paga, i passi carrabili, se non vedranno aumentare ulteriormente l’Ici, la Tarsu, gli oneri di costruzione, le rette scolastiche e dei trasporti è solo grazie al fatto che Mazzaroppi, Risi, Iadecola ed tutti gli altri si sono tassati a loro spese, togliendo del denaro alle loro famiglie per difendere e tutelare i cittadini contro un dissesto scellerato fortemente voluto e difeso da Grincia, La Starza e Giannitelli.”

Ed ha concluso invitando il Sindaco e la Giunta al solo unico, vero e decente atto di responsabilità di cui la popolazione sarà loro riconoscente: le dimissioni, perché il loro ruolo (paragonato ad una vecchia pila) si è ormai esaurito, spento, è ormai definitivamente esausto.

Aquino, 7.feb.2011

comunicato a cura dell’ufficio stampa di Aquino nel cuore

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