Sono rimasto alquanto allibito nel leggere l’attacco portato al PD da parte della sezione di Aquino dei “Comunisti” italiani.
Innanzitutto li invito a farsi un bell’esame di coscienza visto che per la difesa dei lavoratori utilizzano due pesi e due misure: difendono a spada tratta i lavoratori di fabbriche in crisi o in difficoltà per poi dimenticarsi di lavoratori accusati e denunciati ingiustamente nel comune di Aquino.
Già perché non è stata spesa mezza parola sulla vicenda che vedeva coinvolti 3 impiegati comunali denunciati ingiustamente dal Sindaco di Aquino e che sono stati costretti a difendersi a proprie spese. Nessuna presa di posizione, nessuna difesa dei lavoratori a loro tanto cari…
Perché Ferone, Della Posta, Giannitelli e “Compagni” non sono intervenuti in questa vicenda?
E’ troppo semplice usare le armi della retorica per difendere i lavoratori di Mirafiori stando comodamente seduti sulle poltrone del salotto quando a rischio non è il proprio posto di lavoro.
Bisogna rispettare quei lavoratori che vedono a rischio il proprio posto di lavoro e non specularci sopra solo per conquistare qualche spazio sui giornali.
Se si crede nei valori di un partito, nel loro caso di quello Comunista, bè allora bisogna difendere quei valori sempre e non solo quando fa comodo, altrimenti è meglio che stiano zitti, sicuramente farebbero una figura migliore.
Per Mirafiori è previsto un referendum e saranno i lavoratori stessi a decidere sul proprio futuro, ricordo ai “Compagni” che i sindacati sono organi di rappresentanza dei lavoratori che devono tutelarli e difenderli.
Le deroghe ai contratti non sono una novità, compito dei sindacati e della politica è quello di vigilare perché non si abusi di questi strumenti.
Qualsiasi sia l’esito del referendum deve essere accettato e rispettato.