Alle ore 21:00, a Castiglion Fiorentino, è iniziato lo spettacolo con il programma professionistico, studiato appositamente da Umberto Cavini per rendere l’attesa del match clou più appetibile per il pubblico accorso al “PalaMeoni”. Tre match per i pesi leggeri sulle sei riprese tra pugili di Monia Cavini e avversari internazionali di Richard Szilagy, oltre al pugile aquinate Finiello hanno combattuto anche Ardito e Gassani.

Secondo incontro della serata era quello di Vincenzo Finiello, giovanissimo talento già campione italiano e universitario dilettanti, al suo secondo match tra professionisti. Il talento della Boxe Franco Valente di Isola del Liri guidato da Gianluca Gabriele e Roberto Vitale, ha affrontato l’esordiente Bebe Bobin. Arbitro Sauro Di Clementi. Il primo round viveva immediatamente di un ritmo indiavolato, Finiello teneva il centro del ring e si limitava a colpire di precisione con entrambe le mani senza mai scomporsi. Anche i round successivo iniziava con buoni attacchi  a due mani del ciociaro, che poi continuava senza dare tregua al malcapitato Bobin, che era contato dall’arbitro proprio sul finire del tempo. Finiello continua nelle sue accelerazioni nel tentativo di chiudere prima del limite, Bobin incassava stoicamente ma era l’arbitro a interrompere giustamente una contesa troppo impari. Per il bravo Finiello una bella vittoria per ko tecnico alla terza ripresa e la conferma che i suoi maestri possono lavorare serenamente perché la stoffa c’è e si vede.

Per la cronaca il titolo italiano dei superwelter è andato ad Adriano Nicchi.

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