Il Giudice ha prosciolto il Sindaco di Aquino e la sua Giunta dall’accusa di falso in atto pubblico per mancanza di dolo, come ci informa immediatamente il Sindaco stesso.
Una breve sintesi della storia.
1) La questione della 196/2007 fu sollevata dapprima dal Revisore e successivamente in consiglio comunale da un consigliere di opposizione (non del mio gruppo) che addirittura, consegnandoci una nota scritta, invitò – e fece bene – il consiglio a non votare il bilancio che conteneva tra i suoi allegati un atto (delibera 196 appunto) con “prospettazioni di falsità”;
2) Presentai un esposto (e non una denuncia, come dice il Sindaco, peraltro un esposto analogo a quello che ha fatto lui contro due dipendenti comunali qualche mese fa) alla Magistratura per gli accertamenti del caso
3) Sindaco Giunta e Segretario comunale furono indagati non da me, ma dal Procuratore della Repubblica che evidentemente non ritenne la cosa così chiara e pacifica, come oggi dice il Sindaco, e non cestinò l’esposto.
4) Alla fine delle indagini il Procuratore della Repubblica ha ritenuto di richiedere il rinvio a giudizio degli indagati per falso in atto pubblico
5) Il giudice all’udienza del 7 ottobre – da quanto si apprende dal comunicato di Grincia – ha ritenuto che si sarebbe trattato di una mera disattenzione, come a dire: nella delibera 196/2007 effettivamente risultano riportate cose non vere, ma ciò è dovuto a mera disattenzione e non vi era la volontà di dichiarare cose false.
6) Allo stato non credo che il provvedimento sia ancora definitivo
Questi i fatti nudi e crudi.
Alcune riflessioni.
E’ oramai pacifico che quindi nella delibera 196 erano state dichiarate cose non vere ed in particolare:
a) che Aquino avesse meno di 5.000 abitanti;
b) che non fosse soggetto al patto di stabilità;
c) che il Revisore avesse dato già il suo parere favorevole alla delibera e che quindi si potessero assumere venti persone al Comune
d) che vi era capienza economica e di spesa nel bilancio
Tutte queste circostanze sarebbero state dichiarate per mera disattenzione (ma guarda un po’!) ed il Sindaco non si è accorto di nulla, e se magari se ne fosse accorto la colpa era di qualcun altro (come puntualmente accadrà con il prossimo appuntamento contabile tra qualche giorno quando dirà che non si è accorto del “dissesto”),
Constato che “stranamente” le circostanze NON VERE, di cui alle lettere a)b)c) e di cui non il Sindaco non si è accorto di nulla, erano tutte e tre utili a far teoricamente ritenere che il Comune potesse assumere qualcuno,
chiedo al Sindaco ed ai quattro scudieri che ancora gli stanno intorno:
1) Che cosa c’è da rallegrarsi?: dire -da parte di chi la presiede- che la Giunta dichiara scemenze ma nessuno se ne accorge è forse motivo di vanto ?
2) Aquino merita forse un Sindaco e degli amministratori così “disattenti”, negligenti e “dormiglioni”, soprattutto in periodi antecedenti la campagna elettorale ?
3) Cosa avrebbe dovuto fare il capo dell’opposizione: forse far finta di niente?
4) E quando innumerevoli esposti – anche per cose meno gravi – li ha fatti il Sindaco contro i suoi avversari politici: quello, era forse legittimo esercizio dei poteri dell’opposizione?
5) Perché l’Esposto che faccio io o altri dell’opposizione sono “aberrazioni” e la serie innumerevoli di esposti che ha fatto il Sindaco nella sua carriera politica e da ultimo anche nei confronti di tre dipendenti comunali è un atto dovuto?
A me, come alla stragrande maggioranza dei cittadini, caro Sindaco Grincia del Tuo proscioglimento non interessa proprio nulla, non essendo io parte della causa né potendo io in alcun modo intervenire nel processo.
Il punto ti è stato più volte chiarito anche in Consiglio Comunale.
Ma se non vuoi che ne faccia altri di esposti – cerca di rispettare la legge.
RESTA IL FATTO ORAMAI ACCLARATO CHE NELLA DELIBERA 196 AVETE DICHIARATO FALSITA’ MA SECONDO LA SENTENZA NON VE NE SIETE ACCORTI.
I cittadini giudicheranno.
Libero Mazzaroppi
Capogruppo Aquino nel cuore
Coordinamento Opposizioni