La scuola delle Filetti che nel passato ha formato tanti nostri concittadini, causa una disastrosa gestione amministrativa, è vittima del degrado cui Grincia sta cartterizzando il suo governo. In linea con tutte le altre strutture comunali non conosce manutenzione o pulizia.
Eppure ha attraversato un periodo di splendore. Un tempo sede del Caino e ritrovo di un nutrito gruppo di giovani (che ne curavano anche la manutenzione) che amano la musica e che, nella struttura, adibita a sala prove e luogo di aggregazione, hanno organizzato una numerosa serie di eventi, ospitando gruppi musicali di altre città, band straniere, anche di notevole prestigio.
Poi l’inevitabile declino. A causa di chi? Facile rispondere.
Il sindaco Grincia, nel maldestro tentativo di “mettere una pezza” alle innumerevoli falle dei suoi bilanci, notoriamente falsati, illegittimi e che hanno bloccato il progresso, la crescita e lo sviluppo.. ha deciso di sottrarre l’opera all’utilizzo dei giovani ed ha commesso un altro clamoroso errore, un ulteriore atto di arroganza amministrativa, ha preso una decisione scellerata che la nostra opposizione ha fortemente osteggiato e censurato. La scuola delle Filetti da sempre, storicamente, è stata la sede elettorale, il seggio dove i residenti della contrada si recavano per esprimere il loro voto.
Ebbene, il sindaco, per dare una lezione agli amici delle Filetti, che non gli hanno mai accordato un forte consenso, ha “furbescamente” deciso di chiudere la sezione nr. 4 e trasferirla in una scuola del centro con il solo, unico scopo e la speranza che qualcuno della zona, causa il disagio dello spostamento, potrebbe essere indotto a non recarsi in città a votare. Tra l’altro la nuova sede di seggio è in pieno mercato domenicale, senza parcheggi.
Poi la perla di saggezza finale. L’ha messa in vendita valutandola più del dovuto. In consiglio comunale, ricordo bene un inetrevnto dell’avv. Risi che metteva in guardia la giunta su questa situazione dicendo che il prezzo fissato era eccessivo. Sono già state fatte due, forse tre aste ma non è stato concluso nulla (come previsto, nessuna offerta!!!).
Nessuno ci ha dato ascolto perché l’unico intento era quello di truccare i conti e le carte per far quadrare a tutti i costi il bilancio.
Oggi, purtroppo, i fatti ci danno ragione e la scuola è lì abbandonata a se stessa, senza manutenzione, in rovina, avvolta da una foresta di sterpaglie, alla mercè di tutti e più svalutata che mai.
Qualcuno tempo fa pensò scioccamente anche di alloggiarci dei cani randagi che sono stati tolti solo doopo nostre segnalazioni.
Siamo rammaricati perché nel nostro programma era previsto il recupero della stessa.
Invitiamo l’amministrazione ad adottare provvedimenti che sottraggano la scuola dall’ineccettabile degrado cui è stata relegata e prevedere il recupero della struttura per farle assolvere, come merita, un ruolo storico di aggregazione in quanto è una risorsa che non merita il declino cui Grincia l’ha costretta.