Palio della Contea di Aquino, ci siamo. Dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, torna l’evento principe dell’estate aquinate. L’ultima edizione, andata di scena nel settembre 2019, aveva visto il successo della contrada Crucela, capace di centrare il bis di vittorie e raggiungere così i colleghi di San Marco nell’albo d’oro della manifestazione. Che fu inaugurata, come si ricorderà, esattamente dieci anni fa: era il 2014 quando i ragazzi di Canapine, a sorpresa, si aggiudicarono l’ambito drappo prevalendo in extremis su Crucela. La terza edizione del 2016, invece, fu appannaggio di Valli. Dopo circa un lustro, dunque, il Palio riaccende i motori. Cresce così la curiosità per la ripresa di un evento che in passato ha nobilitato la città di Aquino. La festa, come tradizione vuole, inizierà sabato 31 agosto con la giornata dedicata ai bambini. Preludio al Palio degli adulti che scandirà il secondo week end di settembre (sabato 7 e domenica 8).
Sono giorni febbrili per il comitato organizzatore presieduto dal confermatissimo Pierluigi Vellone. Che è intervenuto, tra gli altri, al primo incontro ufficiale andato di scena, venerdì 24 maggio, presso la sala consiliare del Comune. Il presidente ha anche illustrato alcune delle tante novità relative alla settima edizione.
L’occasione era la prima assemblea organizzata dalla contrada Piazza. A fare gli onori di casa è stato il neo capo-contrada del centrale rione, il giovane Fabio Evangelista, che ha presentato al pubblico il suo direttivo e i componenti della sua squadra. Prima del suo intervento, è stato anche proiettato un breve video con i momenti salienti delle passate edizioni della festa. Poco dopo c’è stato spazio per un po’ di amarcord con le testimonianze storiche (condite da qualche simpatico aneddoto) di tre “veterani” della compagine gialloverde: Antonio Iadecola, Fernando Scappaticci e Camillo Marino.
“Ringrazio, in primo luogo, i capi – contrada che mi hanno preceduto, ha spiegato un entusiasta Fabio Evangelista. Sono onorato di guidare una contrada storica come la Piazza, mi hanno affidato una responsabilità importante, spero di esserne all’altezza. Abbiamo eletto il nuovo direttivo, e lo spirito di collaborazione che ho riscontrato in questo avvio mi rende ottimista in chiave futura. Il Palio ufficialmente riparte, ha concluso, è la notizia che tutti aspettavamo da tempo”.
A chiosare il bel pomeriggio sono state le parole di Pierluigi Vellone: “Finalmente la nostra festa rivede la luce dopo il periodo buio, ha esordito il presidente, non vediamo l’ora di regalare al popolo aquinate un altro grande Palio, in linea con le passate edizioni. Sarà, ha proseguito, una settima edizione particolare per ovvi motivi, e ci accingiamo a introdurre alcune novità. La più importante riguarda i giochi che da nove passeranno a sette. La “corsa con la carriola”, che chiuderà il Palio, è destinata a sostituire il vecchio gioco della “carriola umana”, e le discipline del “palo” e dei “panni alla forma” non faranno più parte del nostro programma”. Una scelta, ha spiegato Vellone, dettata anche dalla necessità di venire incontro alle squadre che storicamente hanno evidenziato difficoltà di natura organizzativa. Per questo, ha concluso, abbiamo pensato di adottare una formula più agile che, sono sicuro, riscuoterà un grande successo”.