L’eco delle elezioni comunali non si è ancora spenta. A pochi giorni dal responso delle urne che hanno sancito il netto successo della compagine guidata dal neo sindaco Fausto Tomassi, continua a tenere banco, in città, la diatriba tra parroco e vecchia amministrazione. Non siamo nella Brescello raccontata dal Guareschi, ma nel Basso Lazio, ad Aquino, patria di San Tommaso.

Una vicenda che ha ormai varcato i confini locali, assurgendo alle cronache nazionali. Venerdì mattina, le telecamere della Rai sono piombate in piazza San Tommaso. La giornalista Isabella Di Chio ha sondato un po’ gli umori di alcuni aquinati, compreso l’ex sindaco Mazzaroppi, fermo sulle sue posizioni. E’ convinto che la vicenda abbia in qualche misura alterato la contesa elettorale.

Chi non ha voluto parlare, invece, è stato Don Tommaso Del Sorbo, trinceratosi dietro il silenzio più assoluto. Dal famoso rintocco delle campane di lunedì scorso, quando era ormai chiara la vittoria di Tomassi, che qualcuno aveva interpretato come un canto liberatorio dello stesso parroco.

Che, su Facebook, aveva seccamente smentito spiegando così: “Quelle campane erano per annunciare, come ogni giorno, la Santa Messa delle 18 e 30, siamo nel mese Mariano, la politica non mi interessa”. Uno dei protagonisti dell’ormai annoso braccio di ferro è lui.

Classe ’59, originario della vicina Roccasecca, è parroco di Aquino dall’ottobre del 2013, anno, curiosamente, che vide l’ex sindaco Mazzaroppi insediarsi al Comune della città di San Tommaso e Giovenale. I rapporti tra i due enti sono stati buoni fino al 2020, quando, in piena emergenza Covid, qualcosa si è incrinato. Nel mirino alcune tasse, secondo l’accusa incarnata dalla vecchia amministrazione, non corrisposte come l’Imu relativa all’Auditorium Teatro Giovenale e la Tari di due appartamenti del parroco.

La delicata questione ha costituito il tema caldo dell’ultima campagna elettorale. A cercare di far chiarezza era stato il candidato a sindaco, Carlo Risi, che la sera del 6 maggio scorso, durante il comizio in piazza San Tommaso, aveva illustrato ai cittadini tutti i contorni della lunga vicenda. Uno scontro destinato a lasciare strascichi. L’auspicio è, in attesa delle sentenze, che tra le due parti torni presto il sereno. Per il bene di Aquino.