Giornata intensa ed emozionante quella vissuta mercoledì 12 ottobre dal nostro concittadino Tommaso Miele. Il giurista aquinate è intervenuto a Torino in occasione del 160esimo anniversario della Corte dei Conti, l’importante organo di magistratura contabile di cui è presidente aggiunto dallo scorso dicembre, quando raccolse il testimone di Raffaele Dainelli.
Miele, classe 1956, è anche presidente della sezione giurisdizionale del Lazio. Le celebrazioni nel capoluogo piemontese si erano aperte martedì 11 ottobre alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, e il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino. Vi proponiamo uno stralcio dell’ intervento del magistrato di Aquino:
“Oggi la Corte dei Conti, ha esordito Miele, nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali e di controllo che la Costituzione le intesta, può svolgere un ruolo fondamentale anche per assistere e indirizzare le pubbliche amministrazioni a intercettare e a gestire le risorse del Pnrr”.
“Oggi il nostro Paese ha la grande opportunità di intercettare, attraverso una pubblica amministrazione rinnovata, efficiente e tempestiva, circa 209 miliardi, di cui una parte a fondo perduto e la maggior parte da restituire nei prossimi anni – ha poi proseguito Miele -. Proprio per questo motivo, queste ingenti risorse vanno intercettate e gestite bene, con la massima capacità gestionale e amministrativa”.
“Per questo le amministrazioni pubbliche si devono attrezzare e vanno aiutate ad amministrare e gestire queste risorse. In tale contesto la Corte dei Conti può svolgere un ruolo fondamentale per aiutare e assistere le pubbliche amministrazioni, sia in sede di controllo che in sede giurisdizionale”. Complimenti, ancora una volta, a Tommaso.
Libero Marino