Una cerimonia toccante e partecipata. Tanti aquinati hanno reso omaggio, mercoledì 24 agosto, a Giuseppe Tomassi, indimenticato sindaco della città, a vent’anni dalla sua scomparsa. Un pomeriggio intenso, iniziato presso la cattedrale di piazza San Tommaso, con la santa Messa officiata da don Tommaso Del Sorbo e proseguito in sala consiliare dove la gente ha fatto fatica a trovare posto. Sala che ha fatto da teatro alla presentazione del libro firmato dalla sorella minore di Giuseppe Tomassi, Concetta, “un uomo in comune”, 120 pagine scorrevoli che ripercorrono, tra foto inedite e preziose testimonianze, la vita dell’ex insegnante di Aquino. Commovente l’incipit con la proiezione di un breve filmato del 1985 (realizzato da Peppe Murro) dove Giuseppe Tomassi, nell’ambito della prima festa della Pro Loco, saluta e ringrazia il pubblico presente nella sala Giovenale.

A fare gli onori di casa è stata l’assessora Rossella Di Nardi che ha dato il “la” alla commemorazione presentata da Camillo Marino. Poi gli interventi dei relatori. A prendere per primo la parola è stato il professor Ernesto Pellecchia che ha mirabilmente tracciato un breve profilo di Giuseppe Tomassi,  regalando al numeroso pubblico uno spaccato sconosciuto dell’ex sindaco e insegnante. Un Tomassi inedito, impegnato su un fangoso campo di calcio dell’Anitrella, che indossa i colori del suo Aquino, tradito proprio da una sua autorete a tempo scaduto. Un Tomassi pugnace in campo così come nella vita di tutti i giorni, con quell’innata vocazione allo scontro e al confronto, che aveva luogo in piazza San Tommaso, un’agorà accesa, ha ricordato Pellecchia, dove le discussioni erano sul punto di degenerare ma poi tutto tornava nell’alveo di un dibattito civile e democratico.

“Giuseppe Tomassi, follemente innamorato della sua Aquino, era un uomo pragmatico, lungimirante, ostinato, capace di andare oltre le etichette e gli steccati. Era animato fin da giovane dalla passione per la politica, che intendeva come una missione. Amava poi la sua numerosa famiglia e la moglie Maria, suo grande punto di riferimento, un’eroina silenziosa. Il destino non gli ha consentito di portare avanti tanti progetti, peccato che un uomo così ci abbia lasciato così presto, ha concluso poi Pellecchia”.

Momenti di forte commozione si sono registrati durante il ricordo del dottor Luigi Di Cioccio, recentemente scomparso, cittadino onorario della città di Aquino proprio grazie a Giuseppe Tomassi. Il figlio Andrea, che ha ricevuto una targa ricordo dai famigliari di Tomassi, ha tracciato un breve ricordo del padre ricordandone l’impegno profuso in ambito geriatrico e lo stretto rapporto di collaborazione con l’ex sindaco di Aquino. Rapporto poi culminato nella nascita del centro geriatrico “San Tommaso”, divenuto presto una bella e importante realtà per il nostro territorio.

Apprezzati anche gli interventi del professor Mario Petraccone, storico amico e collaboratore di Tomassi, “uomo e padre esemplare”. E’ stata poi la volta della dottoressa Federica Marra che ha letto alcuni passi del libro, in particolare uno stralcio del ricordo vergato dal professore Raffaele Pellecchia in occasione del primo anniversario della scomparsa di Tomassi. La parte finale è stata affidata all’appassionato intervento dell’onorevole Lino Diana che ha ricordato l’amico Tomassi, “uomo d’altri tempi, battutosi sempre con ardore e passione anche in consiglio provinciale”. A chiudere la cerimonia i ringraziamenti di una delle figlie di Giuseppe, Cristina, che ha anche omaggiato l’amministrazione comunale di un bel dipinto.

“Una giornata bellissima, ha spiegato l’autrice del libro, Concetta, una sala gremita ha fatto da cornice a un evento emozionante. Mio fratello, uomo straordinario, ne sarebbe estremamente orgoglioso. Grazie di cuore a quanti ci hanno fatto sentire affetto e vicinanza durante queste giornate particolari per tutti noi”.

 

Libero Marino