Nel corso dell’ultimo mese, fortemente scosso dal conflitto in corso, l’Amministrazione Comunale di Aquino è scesa in campo con una serie di iniziative: dopo la mobilitazione delle scorse settimane per la raccolta di beni da recapitare alle popolazioni colpite dal conflitto e per l’accoglienza dei primi ucraini giunti nella Città per ricongiungersi ai loro familiari, ha voluto intraprendere anche azioni rivolte agli studenti dell’Istituto Comprensivo San Tommaso d’Aquino.
Spiega a tal proposito l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Rossella Di Nardi: “Durante l’intero anno scolastico siamo costantemente attenti a coinvolgere i bambini e i ragazzi in iniziative, commemorazioni e celebrazioni che riteniamo un valido spunto di riflessione sui valori che formano cittadini consapevoli. Li prepariamo anche a momenti come questi, durante i quali gli scenari in cui viviamo diventano meno sicuri e quei diritti fondamentali della persona ai quali li educhiamo vengono compressi e, nelle ipotesi peggiori, negati.
Per questa ragione, in un momento così difficile, ho voluto stimolare il loro spirito critico, sottoponendo ai più piccoli una filastrocca di Gianni Rodari, agli studenti della primaria una favola di pace e ai ragazzi della scuola secondaria un commento all’art.11 della Costituzione.
Ricorrendo, inoltre, il 21 marzo, la XXX Giornata per l’eliminazione della discriminazione razziale, ho ritenuto opportuno, ora che i primi ucraini, fuggiti dai teatri di scontro, si stanno ambientando in Città, che i nostri studenti fossero chiamati a riflettere sull’importanza dell’accoglienza, possibile solo se si è capaci di avere rispetto per la diversità culturale e per la dignità della persona, di qualunque nazionale questa sia. I più piccoli hanno ascoltato una favola e sono stati invitati a replicare l’esercizio fatto in classe dalla protagonista della storia proposta; alla primaria è stato svolto un laboratorio relativo alle parole che feriscono, per allenare l’empatia e i ragazzi della scuola secondaria, tramite un lavoro di gruppo proposto, hanno riflettuto su stereotipi e pregiudizi.
In collaborazione con la Proloco e i volontari del Servizio Civile, inoltre, i più piccoli hanno ricevuto un piccolo dono, costituito da un dolcetto ed una matita. Questa, unitamente ai laboratori, ha voluto simboleggiare il richiamo all’operatività: i ragazzi sono stati chiamati non soltanto a riflettere, ma a fare, perché questo è un momento in cui ognuno è chiamato a diventare operatore di pace. Iniziative simboliche, ma, come sempre, che veicolano significati più profondi.”
Il Sindaco Mazzaroppi commenta: “In questi momenti, più del solito, occorre agire con prontezza e responsabilità e la mia Amministrazione ha dimostrato ancora una volta di essere scrupolosa, solidale ed attenta alle contingenze. Le iniziative messe in campo in questi giorni, dopo quelle delle scorse settimane, rappresentano un contributo essenziale: non soltanto gesti, non simboli sterili, ma risposte concrete a beneficio di chi ha bisogno ed interventi educativi, a sostegno delle famiglie e della scuola, per aiutare i più giovani a comprendere e ad affrontare le sfide che il tempo sottopone. Mi complimento con l’Assessore Di Nardi per la costanza con cui rende la nostra Amministrazione presente nella crescita degli studenti, coinvolgendo loro nei momenti e sui temi attuali, delicati e fondamentali per la loro dimensione di cittadini.”