La fondazione Exodus di Cassino ha accolto recentemente l’Assessore Regionale Francesco Scalia per un incontro sull’importanza del recupero dei tossicodipendenti e sugli strumenti a sostegno delle strutture che se ne occupano. “Ho sempre tentato, già all’epoca della mia presidenza della Provincia di Frosinone, di garantire il mio appoggio ad Exodus, riconoscendole il merito di un lavoro dal grande impegno morale e civile”, ha dichiarato Scalia. “Diversi sono stati i progetti di prevenzione e di reinserimento dei tossicodipendenti e di altre categorie di svantaggiati portate avanti negli scorsi anni. Oggi è arrivato il momento di consolidare i rapporti anche a livello regionale, partendo proprio dalla convenzione che garantisce alla fondazione di Don Mazzi di continuare ad operare. Quello fornito da Exodus – aggiunge l’Assessore regionale – è un servizio di cui la comunità locale deve poter usufruire, e le Istituzioni devono essere in grado di assicurarlo. Un welfare che vada incontro alle esigenze di tutti, ma in particolare, delle categorie più svantaggiate, è uno dei risultati stiamo cercando di perseguire con maggiore impegno. Nello specifico – conclude Scalia -, cercheremo di ottenere dalla Regione Lazio l’avvio del processo di accreditamento delle strutture che, come Exodus, di occupano di accoglienza e recupero”. All’incontro hanno partecipato, oltre all’Assessore Regionale Scalia, il responsabile della sede di Cassino di Exodus, Luigi Maccaro, ed il consigliere provinciale del PD Simone Costanzo.