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Considerato l’ ormai trascorso Consiglio Comunale del 28 Dicembre in cui si sono convalidate le delibere del rendiconto e della salvaguardia degli equilibri di bilancio, che ricordiamo furono approvate nell’ Ottobre, il Consigliere Comunale di opposizione Enrico De Clemente ci ha fatto pervenire tale comunicato:  “Prendo atto della convalida delle delibere del bilancio consuntivo anche se  non l’ approvo poiché il parere obbligatorio del revisore dei conti ci sarebbe dovuto essere necessariamente ed esclusivamente nella seduta del 19 Ottobre, data ultima per l’ approvazione del bilancio. Infatti tale parere, come indica la norma, è elemento sostanziale e non formale per l’ approvazione, come invece è stato opportunisticamente considerato dall’ Amministrazione in carica, al solo fine di poter rendere valida la legge sulla convalida. Ma, a prescindere dalla possibilità o meno di poter convalidare,  c’è poco da festeggiare, anzi c’è solo da riflettere sull’ incredibile pericolo di scioglimento che il Consiglio Comunale ha corso, affinchè non si verifichi più una situazione del genere in futuro.  Nello stesso tempo, è pacifico che convalidare vuol dire anche ammettere le proprie colpe.  Dunque, oggi più che mai, tutte le mie considerazioni relative  all’ illegittimità che si sono perpetrate nell’ approvare le delibere del bilancio, sono valide e attuali. Addirittura,   nell’ ultimo Consiglio Comunale il Sindaco, oltre ad avermi dato pienamente ragione,  ha candidamente ammesso di aver adoperato alcune entrate fittizie per la redazione del bilancio. Infatti ha affermato di aver dovuto utilizzare alcune entrate, pur sapendo a priori che queste non si sarebbero mai verificate, al solo scopo di far quadrare i conti sulla carta e per evitare il dissesto finanziario ufficiale, dato  che, anche in seguito a tali rivelazioni, praticamente già ci troviamo in una situazione di dissesto. Ma, premettendo che è molto grave quanto enunciato dal primo cittadino di Aquino, mi piacerebbe sapere di chi sono le responsabilità di questa drammatica situazione economica che sta facendo vivere ad Aquino uno dei più tristi e difficili periodi di sempre. Infatti la realtà economica attuale è il frutto di una situazione che affonda le radici nel passato. Chiaramente non sono in grado di dire quali siano stati effettivamente gli errori commessi in quanto evidentemente solo l’ anno scorso, dopo l’ insediamento, io come altri, siamo venuti a conoscenza della negativa situazione economica dell’ Ente e ci siamo purtroppo accorti di non poter amministrare come avremmo voluto. Ma pur non avendone nessuna responsabilità, io insieme agli altri eletti per la prima volta con l’ Amministrazione attuale, con abnegazione ci siamo prestati a cercare di risanare il conto ma senza violare norme e con il rispetto dell’ obbligatorietà dei pareri. Invece quello che si è approvato nel 2009 è inammissibile oltre che inaccettabile. Motivo per cui, come ormai ben sapete, ho ritenuto giusto prendere le distanze da questo modo approssimativo e scellerato di amministrare. Nello stesso tempo, mi spiace per chi, continuando ad approvare e a convalidare atti con entrate fittizie e pieni di gravi violazioni di legge, si sta accollando, forse inconsapevolmente, anche responsabilità passate, che invece sono di altri. E sono certo che se in futuro questa persona, chiunque essa sia,  volesse seguire una linea politica diversa, al momento opportuno, gli verrà puntualmente ricordato di aver condiviso tali operazioni di comune accordo e praticamente verrà messa in condizione di poter criticare non altro che se stessa. Per cui invito a riflettere chi, come me, è esime da responsabilità passate per evitare certe e prevedibili accuse future”.

 

                                                                                                              

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