Meritata, palpitante, sofferta. Il sapore della vittoria è più dolce quando undici ragazzi indomiti gettano il cuore oltre l’ostacolo, vincono le avversità, e alla fine si laureano campioni. Pomeriggio emozionante quello andato di scena sabato 4 giugno allo stadio “Lino Battista” di Roccasecca, teatro della finalissima del trofeo CSI. Di fronte le squadre amatoriali di Sant’Elia Fiumerapido e il Cafè Retrò di Aquino. In Palio la coppa di fine stagione riservata alle formazioni amatoriali. Il destino ha premiato la squadra del vulcanico patron Luigi Di Pastena, trascinata dalla doppietta finale di Nico Mazzaroppi (nella foto), uno dei veterani dello splendido gruppo plasmato dalla coppia Antonio Morelli (nella duplice veste di allenatore e giocatore) e Guido Veglia, storica bandiera del calcio aquinate.
Un epilogo felice al termine di una gara combattuta nella quale i biancorossi aquinati sono stati costretti a rincorrere per settanta minuti l’iniziale svantaggio maturato in apertura. Una distrazione difensiva fatale, infatti, fruttava il vantaggio degli avversari. La gara diventava un monologo dei ragazzi di Aquino che sfioravano il pari a più riprese. Sfortuna e imprecisione sottorete strozzavano in gola l’urlo dei numerosi tifosi giunti da Aquino. Longo, Serluca e Del Duca andavano vicinissimi al punto del meritato pari, ma nel concitato finale, quando ormai aleggiava lo spettro della sconfitta, saliva in cattedra Nico Mazzaroppi.
Il numero dieci biancorosso firmava prima di testa l’1-1 sugli sviluppi di una punizione dall’out di destra per poi ripetersi qualche minuto dopo quando, ben ispirato in profondità, eludeva l’uscita dell’estremo difensore avversario con un docile e mortifero sinistro. Era la rete del definitivo sorpasso, che sanciva il verdetto finale e consegnava lo storico trofeo al Cafè Retrò. Festa grande sugli spalti dell’impianto roccaseccano: l’entusiasmo si trasferiva poco dopo per le vie del centro cittadino, con l’immancabile tappa nei pressi del “Bar Retrò”, quartier generale della formazione aquinate. Una squadra che sa solo vincere, già protagonista lo scorso anno quando ammazzò il campionato laureandosi campione del girone con ampio anticipo. Complimenti dunque ai ragazzi aquinati capaci di scrivere, in appena due anni, un’altra pagina importante che, ci auguriamo tutti, rappresenti anche il prologo alla rinascita del calcio in città.
Libero Marino