Le polemiche diffuse dal solito, ristretto gruppo di oppositori in merito all’utilizzo della casa di San Tommaso, in occasione della festa di Halloween di sabato 31.ottobre organizzata, personalmente, ed in totale autonomia senza alcun onere per il Comune, sono sterili e strumentali.
L’evento, infatti, si sarebbe dovuto svolgere – secondo il preventivato programma documentato nella diffusa locandina e negli inviti distribuiti – all’esterno nella Piazzetta dei Conti d’Aquino e nelle vie del Borgo.
Le inclementi ed avverse condizioni meteo della serata ed in particolare il clima freddo e ventoso, con raffiche intense, ripetute e pericolose, che esponevano i numerosissimi partecipanti, specie i bambini più piccoli, a seri pericoli, mi hanno indotto ad una variazione del programma dell’ultimo minuto, con l’utilizzo della Casa di San Tommaso.
La decisione che, come ribadisco, si è resa necessaria per la tutela e protezione dei partecipanti ed in particolare dei più piccoli, è stata adottata nell’immediatezza ed in piena autonomia dallo scrivente all’insaputa del Sindaco e dei colleghi di Giunta.
Numerosi cittadini, tuttavia, hanno apprezzato e convalidato il mio operato e la motivazione che mi ha animato, anche in considerazione del fatto che l’’utilizzo degli ambienti di valore storico (ma non di natura sacra) è avvenuto senza alcun pregiudizio e con la massima cura ed attenzione.
Lo stesso ingresso è stato monitorato (i bambini erano accompagnati) e scaglionato.
Di quanto sopra, rappresentata la situazione al Sindaco, lo stesso ha fornito, lunedì 02.novembre, informazioni e dettagli, per le vie brevi, ai competenti organi tutori ministeriali, i quali allo stato nulla hanno osservato.
Il presente comunicato è redatto al solo fine di delucidare l’intera cittadinanza sulle ragioni, d’urgenza e di protezione dei partecipanti, che mi hanno indotto ad utilizzare la Casa di San Tommaso. Lo pseudoscandalo, artatamente montato dai soliti noti oppositori extraconsiliari (privi di alcun seguito e del tutto autoreferenziali) su una presunta profanazione della Casa del Santo non esiste e si inserisce nella sterile quanto ossessiva campagna di aggressione mediatica azionata, da tempo, nei miei confronti, per odio personale ed incapacità di accettare il responso elettorale.