Ottima la prima. Il Palio della Contea di Aquino è stato, ancora una volta, più forte della pioggia. Scongiurato il maltempo, leit motiv anche della prima edizione, le otto contrade si sono date appuntamento nel centro cittadino per poi guadagnare l’ingresso della Piazza dai diversi varchi loro destinati. La giornata inaugurale della seconda edizione del Palio della Contea di Aquino non ha tradito le attese. Notevole il colpo d’occhio della Piazza, (immortalata nelle due foto accanto, gentilmente concesseci da Giovanni Di Sotto) traboccante di gente ed entusiasmo già intorno alle 18. La cerimonia di apertura è stata preceduta dai saluti delle numerose autorità provinciali: presenti, tra gli altri, il presidente della provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, l’ex commissario Giuseppe Patrizi, e i consiglieri regionali Mauro Buschini e Marino Fardelli.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi. La sfilata delle otto contrade ha tenuto banco per circa due ore: a inaugurarla, intorno alle 19:15, è stata San Pietro Vetere che ha sfilato in piazza scortata da sbandieratori (al pari di Valli e Canapine), costumi d’epoca, tamburi e stendardi. La chiusura è stata affidata ai campioni uscenti di Canapine che hanno simbolicamente riconsegnato il Gonfalone nelle mani dei conti di Aquino, impersonati dai giovani Alessandro Iannone e Bruna Mastronicola. Alla contrada vincitrice dello scorso anno sono stati poi consegnati un mini Palio (costituito da un gagliardetto che riproduce il Palio stesso), un attestato su pergamena, firmato dal sindaco di Aquino, dall’assessore allo Sport e Spettacolo Luca Di Ruzza, e dal presidente del comitato del Palio, e una cannata personalizzata con impresso il logo della contrada. Momenti di forte suggestione quando la contrada Piazza ha srotolato un lungo striscione che ricordava due contradaioli prematuramente scomparsi.
Alle 21 in punto il Palio ha avuto ufficialmente inizio. Le otto contrade si sono misurate nella corsa con la cannata e i sacchi, che hanno preceduto l’assoluta novità di questa edizione 2015: a scartuccià gli mazzoc’r. Il gioco nuovo e curioso (che, come già anticipato, sostituiva il “pistamott”) era riservato a una fascia d’età precisa (over 60) che ha rinverdito le tradizioni di un tempo. A prevalere, per la cronaca, è stata la contrada Valli capace di sgranare il maggior peso di granturco, portato in piazza da una simpatica “Apetta 50”. La squadra di Claudio D’Amato, dopo la prima serata, incalza ora al secondo posto (22) le Crucela (27): entrambe non hanno fallito i rispettivi jolly, il bonus che consente di raddoppiare il punteggio in seno alla classifica generale. Solo sesta Canapine (12), penalizzata dalla cannata, vinta da Giusaranna “sub iudice” (mentre scriviamo, è in atto un ricorso per una presunta irregolarità commessa dalla squadra guidata da Aristodemo Mattia). Momentaneo fanalino di coda è la Piazza (6).
Soddisfatto, dopo la prima serata, il presidente del comitato del Palio Antonio Di Sotto:
“ Siamo molto contenti, esordisce, il pubblico ha risposto alla grande, partecipando alla prima serata con entusiasmo e compostezza. La giornata di apertura ha visto una cornice più importante dello scorso anno, segno evidente che questa festa sta attecchendo sempre di più. La macchina organizzativa ha funzionato molto bene, abbiamo voluto evitare ingerenze all’interno del campo di gara attraverso la consegna di appositi pass (organizzatori, allenatori, capicontrada) e la scelta ci sta dando ragione. La gestione degli spazi, prosegue, è stata studiata nei minimi dettagli, l’area perimetrale della chiesa, grazie anche al recente abbattimento di alcune piante, è diventata più funzionale ad accogliere il pubblico. Non ci sono registrati problemi dal punto di vista dell’ordine pubblico, ringrazio tutte le contrade, protagoniste di uno spettacolo straordinario e rispettose anche dei tempi. Si respira un clima buono, è proprio quello che vogliamo. Stasera, conclude Di Sotto, l’appuntamento è per le 20:30 con la seconda serata che sarà preceduta dalla premiazione del Palio dei bambini”.
Libero Marino